EuroVolley 2023, Italia-Francia: Giani, il carissimo nemico tra gli azzurri e la finale

EuroVolley 2023Ferdinando De Giorgi e Andrea Giani, commissari tecnici di Italia e Francia (foto De Sanctis-Galbiati-Rubin/FIPAV)

Carte conosciute. Il poker di nazionali che si gioca l’Europeo è come un circolo. Uno di quelli dove ci si siede attorno al tavolo per pescare il jolly. Amici ma anche un po’ nemici, soprattutto quando la posta in gioco è alta. Uno di fronte all’altro Fefè De Giorgi e Andrea Giani, simboli della Generazione dei fenomeni e ora avversari seriali, come impone il loro ruolo di commissari tecnici. Si conoscono e conoscono molto se non tutto delle rispettive antagoniste.
Italia-Francia, semifinale del torneo continentale che si gioca oggi a Roma (ore 21.15, tv su Rai 2 e Sky Sport Uno), è più di un derby. Giani sa tutto dell’Italia di Fefè, il quale a sua volta sa tutto di Andrea e parecchio dei francesi. Stesso discorso anche dall’altra parte del tabellone: Nikola Grbic allena la Polonia ma conosce il nostro campionato come le sue tasche (due scudetti da palleggiatore, poi le panchine a Perugia e Verona). Nell’altra semifinale (ore 18) sfida la Slovenia di Gheorghe Crețu, rumeno giramondo che, transitando per l’Italia, vince da decenni dal Qatar all’Austria. Un club prima che una Final Four che vale gli Europei.
«Gli azzurri di Fefè? Per arrivare a vincere Europei e Mondiali è perché hai tanta qualità e l’Italia ce l’ha, in più sono giovani», il disimpegno dialettico di Giani quando parla degli avversari che sono suoi connazionali: «Non è la prima volta che gioco contro l’Italia, l’emozione è grandissima ma una volta che l’arbitro fischia il resto è tutto alle spalle». I francesi sono arrivati prima a Roma e il loro aereo è rimasto fermo un’ora in pista a Fiumicino per problemi tecnici: «È possibile che sia stata una trovata degli italiani, penso che siano capaci di una cosa del genere», la stilettata di Jean Patry, ex Allianz Milano.
«La Francia? È una squadra molto tecnica, questo significa che non ha punti deboli in particolare, riesce a coprire i difetti, sa difendere», la lucida descrizione che De Giorgi riserva ai transalpini, battuti un anno fa al Mondiale nei quarti di finale. Gli azzurri cercano il difficile recupero di Roberto Russo, il centrale infortunatosi nel primo set della sfida contro i Paesi Bassi vinta al tie break nel tripudio di Bari. «I ragazzi sono stati dei guerrieri, capaci di resistere e reagire – il commento del ct azzurro -. Il nostro è un ambiente con capacità tecniche, con talento ma anche con grande disponibilità». Il motto è sempre lo stesso: “Noi Italia” che vale più di una promessa. «L’umiltà ti porta a giocare punto su punto anche soffrendo, la consapevolezza invece è sapere che, dopo aver vinto mondiale ed europeo, abbiamo qualità, dobbiamo avere fiducia nella squadra come valore. Unire queste due cose con l’entusiasmo che caratterizza questo gruppo. Una alchimia che è importante mantenere». Il segreto della magia azzurra. —
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Articolo pubblicato su La Stampa del 14 settembre 2023
LA STAMPA (pagina 36) 14-9-2023

Articolo pubblicato sul sito de La Stampa il 14 settembre 2023 (consultabile a questo link)

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