Feyenoord-Napoli 2-1: niente miracolo, azzurri fuori dalla Champions. Sarri: «Condizionati dal ko del City»

Champions League: Feyenoord-Napoli 2-1Jeremiah St Juste del Feyenoord festeggia dopo aver segnato il gol del 2-1 al Napoli (foto Ansa.it)

Serviva un miracolo al Napoli, ma nel calcio i miracoli avvengono raramente. Gli azzurri per ottenere la qualificazione in extremis agli ottavi di finale di Champions dovevano battere il Feyenoord a Rotterdam e sperare in un successo del Manchester City in Ucraina con lo Shakhtar Donetsk. Va a finire, invece, che il Napoli perde con gli olandesi ma il miracolo non sarebbe avvenuto neppure in caso di successo dei partenopei, vista la concomitante sconfitta del City sul campo dello Shakhtar. Il Napoli chiude così la sua avventura in Champions ed è costretto a ripiegare sull’Europa League, una competizione che, per le modalità e i tempi di svolgimento, porterà via tante energie e che proprio per questo non viene vista con grande favore nell’ambiente azzurro. Ma tant’è, sono le regole del calcio.

La partita
La gara di Rotterdam è quasi avvilente per il Napoli e dimostra il periodo di difficoltà tecnico-tattica e soprattutto atletica degli azzurri. Il problema sembra adesso soprattutto la mancanza di fondo atletico e la conseguente involuzione nell’applicazione degli schemi. A questo si unisce poi il fatto che gli infortuni, soprattutto quello di Insigne, assente in Olanda, che si unisce a quelli di Milik e Ghoulam, indeboliscono ancor di più la rosa e non consentono a Sarri di poter contare su un numero di uomini adeguato agli impegni.

Primo tempo
Con il Feyenoord la gara si mette subito nel verso giusto. Dopo 1′ il Napoli è già in vantaggio grazie a un gol di Zielinski. Nel primo quarto d’ora di gioco prima Mertens e poi Hamsik potrebbero raddoppiare, ma sprecano le occasioni e allora viene fuori il Feyenoord che si dimostra una squadra modesta sul piano tecnico ma molto aggressiva e volenterosa. Un grave errore di Albiol a centro area consente agli olandesi di pareggiare al 32′ con Jorgensen. Da quel momento e fino all’inizio del recupero non succede più nulla.

Secondo tempo
La ripresa è da dimenticare. Le squadre si fronteggiano in maniera stucchevole a centrocampo e non sono i grado di creare neppure un’opportunità per segnare. Al 46′ il Feyenoord batte un calcio d’angolo sul quale Albiol – principale responsabile della sconfitta – non colpisce il pallone e consente a St Juste di insaccare con una deviazione di testa. La partita finisce qui e con essa il sogno del Napoli e la sua partecipazione alla Champions. Si ricomincerà dall’Europa League, ma prima la squadra ha bisogno di ritrovare se stessa.

Sarri: «Condizionati dalle notizie dall’Ucraina. A livello di mentalità dobbiamo ancora crescere». «Ci siamo fatti condizionare dalle notizie che arrivavano dall’Ucraina e questo, a livello di mentalità, è stato un errore». Ai microfoni di Mediaset Premium, l’allenatore del Napoli Maurizio Sarri ricostruisce il ko degli azzurri in Olanda: «Dobbiamo ancora crescere sotto certi punti di vista, soprattutto mentalmente. Se ci aspettavamo la sconfitta del City? In questa competizione può succedere di tutto: avevano la qualificazione già in tasca ed erano a tre giorni dal derby di Manchester». «Ora – aggiunge Sari – all’Europa League non ci penso, arriverà tra due o tre mesi, ma sarà sicuramente una competizione che dovremo tenere in seria considerazione: la onoreremo fino in fondo. Prima dobbiamo pensare a finire l’anno in campionato: in questo momento abbiamo qualche problemino offensivo, non si vedono più certi movimenti e questo ci deve fare pensare. Se il movimento senza palla diventa minore anche la velocità di circolazione diminuisce, il possessore di palla ha meno opzioni e lo sviluppo ne risulta più blando. Questa sconfitta non deve toglierci le nostre certezze, al massimo le nostre certezze possono essere minate dal fatto che abbiamo smesso un filo di fare le cose che prima ci riuscivano regolarmente: penso sia solo un momento, ma è certamente da considerare. Dobbiamo – conclude il tecnico del Napoli – lavorare per risolvere questi problemini».

Mertens: «Siamo in un momento difficile». «Siamo in un momento difficile, in cui facciamo più fatica del solito a trovare le nostre giocate, ma vogliamo tornare più in fretta possibile ai livelli a cui siamo abituati». A Mediaset Premium l’attaccante del Napoli Dries Mertens ammette le difficoltà della sua squadra: «Ora dobbiamo pensare subito alla partita di domenica: sarà una sfida difficile, ma dovremo subito rialzarci. È tutto il gruppo che sta vivendo questo momento, non sono solo io: tutti dobbiamo continuare a lavorare. Siamo un gruppo forte: ora siamo un po’ tristi perché siamo usciti dalla Champions, ma non dobbiamo dimenticarci che abbiamo ancora il campionato, in cui stiamo facendo bene».

Hamsik: «Qualificazione compromessa in Ucraina». «Non siamo stati assolutamente distratti da quello che stava succedendo in Ucraina, semplicemente dovevamo fare qualcosa di più». A Mediaset Premium il centrocampista del Napoli Marek Hamsik sintetizza così l’eliminazione degli azzurri dalla Champions: «Siamo dispiaciuti per non aver vinto: ci è mancata velocità e un po’ più di movimento senza palla in avanti. Dove abbiamo mancato questa qualificazione? Inutile negare che la prima partita è quella che ci ha complicato maggiormente il percorso. Ora dobbiamo mettere la testa subito sul campionato, ma siamo una squadra che scende in campo ogni volta per vincere, quindi anche in Europa League cercheremo di andare più lontano possibile».

Maggio: «Ora la cosa più importante è campionato». «Volevamo vincere a prescindere da quello che sarebbe successo in Ucraina. Dispiace essere usciti con una sconfitta, ci dovrà servire d’esperienza per il futuro. Naturalmente ci dispiace per i tifosi, avremmo voluto regalargli comunque una gioia. Ora la cosa più importante diventa il campionato, dovremo ripartire subito con una vittoria». Non nasconde la delusione Christian Maggio dopo il ko col Feyenoord che ha sancito l’eliminazione del Napoli dalla Champions. «Siamo ancora in testa, ma la strada è ancora lunga – aggiunge il difensore a Premium Champions -: noi non molleremo. Il morale non è al massimo, dopo due sconfitte, ma ci rialzeremo e onoreremo anche l’Europa League».

FEYENOORD-NAPOLI 2-1 (1-1)
Feyenoord (4-3-3): Vermeer 6,5, Nieuwkoop 5,5 (30′ st St Juste 6,5), Van Beek 6, Tapia 6,5, Malacia 5,5, Amrabat 6, Toornstra 6, Vilhena 5, Berghuis 7 (26′ st Larsson sv), Jorgensen 6,5, Boetius 5,5. (25 Jones, 14 Basacikoglu, 17 Diks, 29 Kramer, 36 Hansson). All.: Van Bronckhorst 6,5.
Napoli (4-3-3): Reina 5,5, Maggio 6 (19′ st Mario Rui 5), Albiol 4,5, Koulibaly 5,5, Hysaj 5,5, Allan 6 (15′ st Rog 5), Diawara 5,5, Hamsik 5,5, Callejon 4,5 (29′ st Ounas sv), Mertens 4,5, Zielinski 6. (22 Sepe, 21 Chiriches, 8 Jorginho, 15 Giaccherini). All.: Sarri 5.
Arbitro: Oliver (Inghilterra) 5.
Reti: nel pt 1′ Zielinski, 32′ Jorgensen; nel st 46′ St Juste.
Note: spettatori 50mila. Angoli: 5-5. Recupero: 0′ pt e 3′ st. Espulsi: Vilhena (38′ st) per doppia ammonizione. Ammoniti: Mertens e St Juste per gioco scorretto.

LA SITUAZIONE/CHAMPIONS LEAGUE
Girone F
Risultati (VI giornata, 6/12, ore 20.45): 
Feyenoord-Napoli 2-1, Shakhtar Donetsk-Manchester City 2-1.
Classifica: Manchester City (Ing) 15 punti; Shakhtar Donetsk (Ucr) 12; Napoli (Ita) 6; Feyenoord (Ola) 3.
Manchester City e Shakhtar Donetsk qualificate; Napoli in Europa League

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