JUVE-NAPOLI -2 Sarri tira a lucido i titolarissimi. Anche il sindaco di New York tifa per gli azzurri

Pepe Reina e Gonzalo Higuain in una fase di Genoa-Napoli (foto Ansa.it)Pepe Reina e Gonzalo Higuain in una fase di Genoa-Napoli (foto Ansa.it)

Ci siamo. Bagagli quasi pronti, ultimi ritocchi e poi si va a Torino. Il Napoli parte venerdì pomeriggio ma la testa è già da tempo al match dello Juventus Stadium. Maurizio Sarri legge i numeri della squadra, consapevole che Higuain non è l’unico fenomeno. Insigne, Hamsik e Callejon re degli assist, Allan e Koulibaly dominatori delle palle recuperate. E se i 24 gol segnati in 24 partite dal Pipita rappresentano la punta di diamante degli azzurri, dietro l’argentino c’è davvero tanta qualità. Il primo dato emerge dalla classifica degli assist, dominata dagli azzurri che occupano le prime tre posizioni: Insigne primo indiscusso con 20 assist ed è quello che ha fornito anche più passaggi che poi sono stati trasformati in gol (8). Dietro di lui c’è Hamsik che ne ha serviti 16, di cui cinque vincenti, come Pogba; molto prolifico anche Callejon che ha servito 12 assist, di cui due vincenti. Insigne è quello, insieme al Pipita, che fa più male alle difese avversarie visto che dai suoi piedi sono scaturiti dieci gol e otto assist vincenti.

Ma il Napoli di Sarri è attentissimo anche sulle palle recuperate: nella speciale classifica, dominata dal milanista Montolivo, gli azzurri sono l’unico club ad avere due giocatori nella top ten grazie al terzo posto di Koulibaly (con 69 palloni recuperati) e all’ottava posizione di Allan che con 65 segue di due lunghezze Pogba, primo dei bianconeri. La difesa del Napoli comincia quindi dal centrocampo, visto che anche Jorginho è nella top 15 con 59 palle recuperate.

Numeri da cui parte la preparazione di Maurizio Sarri che sta analizzando la sfida nei minimi dettagli nelle giornate di Castel Volturno. Oggi, giovedì 11 febbraio, ancora una intensa seduta per gli azzurri che domani si alleneranno ancora al pomeriggio prima di partire per Torino. Una buona notizia, non in chiave-Juve, è arrivata da Grassi, che per la prima volta dopo l’intervento ha fatto la parte atletica col gruppo. Atmosfera allegra nel ritiro degli azzurri che hanno celebrato anche i compleanni di José Callejon e Christian Maggio.

Reina: «Battere Juve sarebbe segnale importante» «L’importante è chi vince alla fine, se sabato non vinciamo ma siamo primi a maggio siamo contenti lo stesso». Ma poi si lascia scappare quello che tutti pensano: «Certo vincere sabato a Torino sarebbe un segnale molto forte». È il portiere azzurro Pepe Reina a lanciare la sfida del Napoli alla Juventus a 48 ore dal big match. «Sappiamo bene – dice al Tg5 – che per i tifosi e per tutta la città quella di Torino è più di una partita normale e cercheremo in tutti i modi di vincere per loro. Lo scudetto? Ogni fine settimana nelle case di Napoli e dei napoletani si gode con i risultati della squadra e questo ci rende felici». Reina è l’anima della squadra in campo e nello spogliatoio. Ma non solo. Proprio guardando i numeri del portiere spagnolo si ha la cifra della solidità difensiva di questo Napoli: Reina è penultimo nella classifica stilata dalla Lega Calcio sulle parate, visto che è dovuto intervenire solo 42 volte, meno di due parate a partita, dunque.

New York: il sindaco de Blasio tifa per gli azzurri «Appassionati di calcio, assistete sabato al Napoli che diventa senza discussione la più grande squadra italiana. #ForzaNapoliSempre». Il tweet da ultras, alla vigilia di Juventus-Napoli, è del sindaco di New York, Bill de Blasio, che non tradisce le sue origini italiane e campane svelandosi come un grande tifoso e appassionato di pallone. Anche se il suo entusiasmo potrebbe non essere gradito ai tifosi napoletani più scaramantici. «Senza Pirlo – scrive però con un altro cinguettio de Blasio – i bianconeri sono come senza denti contro il Napoli. E ciò che ha perso la Juventus è stato un guadagno per la squadra del New York City». De Blasio, 54 anni, è nato a Manhattan. I nonni materni erano immigrati dall’Italia: il nonno era di Sant’Agata dei Goti, in provincia di Benevento, la nonna di Grassano, in provincia di Matera. È diventato sindaco di New York nel gennaio 2014.

Napoli: la risposta di de Magistris
De Blasio è stato subito ritwittato dal sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, con un «Grazie Bill, forza Napoli Forever». De Blasio seguirà la partita a New York, ma anche De Magistris resterà a Napoli, nonostante De Laurentiis lo avesse invitato allo Juventus Stadium. «Lo ringrazio, ma il fatto che molti tifosi non abbiamo potuto farlo mi spingere a restare qui», ha detto de Magistris riferendosi alla chiusura del settore ospiti dello stadio di Torino.

Arbitro: Rizzoli infortunato, tocca ad Orsato
Un problemino in allenamento, come spesso capita ai giocatori. Solo che stavolta ad andare ko non è stato un calciatore ma Nicola Rizzoli, l’arbitro che era da tutti candidato a dirigere il big match di sabato allo Juventus Stadium. Toccherà così a Daniele Orsato arbitrare la sfida scudetto, complice un problema muscolare che ha bloccato il suo collega di Bologna. Una scelta comunque non di secondo piano quella di Orsato, anche considerando che la giacchetta nera di Schio aveva già diretto la gara d’andata al San Paolo. Sarà coadiuvato dagli addizionali Rocchi e Irrati. Erano in tanti a pensare che potesse essere Rizzoli il prescelto dal designatore Messina. Con l’unica eccezione di Paolo Liguori, secondo il quale una sua eventuale designazione avrebbe comportato un errore a favore dei bianconeri. Una bordata che è valso l’avviso di querela «per affermazioni diffamatorie» nei confronti del direttore del Tgcom da parte dell’Aia e dello stesso Rizzoli che hanno hanno dato mandato ai legali di «promuovere ogni più opportuna azione giudiziaria a tutela dell’immagine e della reputazione dell’intera categoria arbitrale e dei suoi singoli componenti». E anche il diretto interessato dopo i tanti attestati di stima, aveva detto la sua: «Deciderà Messina, il mio allenatore», le sue parole lunedì scorso. Fuori causa il fischietto mondiale, per la direzione di gara di sabato alla fine l’ha spuntata Daniele Orsato che ha superato gli altri papabili (presumibilmente Rocchi, Tagliavento, mentre Mazzoleni dirigerà l’altro big match della 25ma giornata, Fiorentina-Inter). Per la statistica, la Juve ha perso le ultime 2 sfide di A contro il Napoli arbitrate da Orsato (2-1 il 26 settembre scorso e 2-0 il 30 marzo 2014 ma ha vinto l’unica allo Stadium (3-0) l’1 aprile 2012.

Programma (XXV giornata, 14/2, ore 15): Carpi-Roma (12/2, ore 20.45); Chievo-Sassuolo (13/2, ore 18); Empoli-Frosinone (13/2, ore 15); Fiorentina-Inter (ore 20.45); Juventus-Napoli (13/2, ore 20.45); Lazio-Verona 5-2 (giocata 11/2, ore 20.45); Milan-Genoa; Palermo-Torino; Sampdoria-Atalanta; Udinese-Bologna.
Classifica:
 Napoli 56 punti; Juventus 54; Fiorentina 46; Inter 45; Roma 44; Milan 40; Lazio* 36; Empoli, Sassuolo 34; Bologna, Chievo 30; Atalanta, Torino 28;  Udinese 27; Palermo 26; Genoa 25; Sampdoria 24; Carpi, Frosinone 19; Verona* 15. (* una partita in più)
Classifica marcatori: 24 reti Higuain (2 rigori-Napoli). 13 reti: Dybala (2 rigori-Juventus). 12 reti: Bacca (Milan); Eder (3 rigori-Sampdoria/Inter). 10 reti:  Kalinic (Fiorentina); Ilicic (5-Fiorentina); Insigne (1-Napoli); Icardi (Inter); Pavoletti (Genoa). 9 reti: Maccarone (Empoli). 8 reti: Pjanic (1-Roma); Paloschi (Chievo). 7 reti: Destro (2-Bologna); Candreva (3-Lazio); Dionisi (Frosinone); Soriano (Sampdoria); Thereau (Udinese). 6 reti: Salah (Roma); Felipe Anderson (Lazio); Giaccherini (Bologna); Mandzukic (Juventus); Muriel (Sampdoria); Gilardino (Palermo); Gervinho (Roma); Belotti (Torino). 5 reti: Gomez (Atalanta); Saponara (Empoli); D. Ciofani (Frosinone); Pogba (1-Juventus); Bonaventura (Milan); Niang (1-Milan); Hamsik (1-Napoli); Quagliarella (1-Torino); D. Zapata (Udinese).

Post aggiornato alle ore 22.53 di giovedì 11 febbraio 2016

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