JUVE-NAPOLI -3 Higuain allo scoperto: «Scudetto? Avvicinarmi a Maradona sarebbe magnifico»

Lazio-Napoli: Gonzalo Higuain festeggia il suo 23mo gol in campionatoLazio-Napoli: Gonzalo Higuain festeggia il suo 23mo gol in campionato

«Sarà come un derby, una partita che tutti vorrebbero giocare e io spero di fare gol per tenere in alto in Napoli». È questa la sfida che Gonzalo Higuain lancia alla Juventus, a tre giorni dal big-match di sabato. Il capocannoniere del campionato è pronto a dare l’assalto allo Juventus stadium, forte dell’esperienza accumulata in tanti anni vissuti ad altissimo livello, che lo hanno portato anche sui campi del Clasico Real-Barça: Gonzalo ne ha giocati tanti da protagonista, e a Madrid ricordano ancora un 4-1 del 2008, in cui il Pipita sostituì Robben al 2′ per segnare 2′ dopo la rete del momentaneo 3-0.

È un gioco da «superclasico» è l’obiettivo del Napoli di Maurizio Sarri, che nei giorni scorsi ha spiegato: «Ce la giocheremo fino in fondo, non firmo per il pari», e ora sta preparando tutta la potenza di fuoco della capolista per sfondare la difesa della Juventus. In prima fila Higuain, che sa bene come lo scudetto passi da Torino, ma anche dal resto del campionato. «Dipende da noi – ha detto in una intervista al Tg1 – dobbiamo stare calmi non esagerare con l’euforia che può fare male e stare con piedi per terra». Uno scudetto che porterebbe l’argentino nell’Olimpo dei tifosi della città, al fianco di Diego Armando Maradona, l’uomo che da commissario tecnico lo fece esordire in Nazionale e che ha più volte indicato in Gonzalo l’uomo giusto per riportare il tricolore a Napoli. «Sarebbe una cosa magnifica – ha spiegato il Pipita – Diego ha fatto tanto qui a Napoli e avvicinarmi a quello che ha fatto lui sarebbe magnifico». «Speriamo di continuare a fare gol e che questo aiuti la squadra ad andare più avanti possibile – ha detto ancora Higuain, attaccante del Napoli – Io sono tranquillo, gioco da anni a calcio e so che questa è una partita speciale che tutti vogliono giocare». Infine sul suo momento magico, il Pipita ha concluso: «Ci sono momemti brutti e uno deve crescere ed essere più forte di prima, ora è un altro anno e devo sfruttarlo al massimo»

De Laurentiis

Il presidente del Napoli Aurelio De Lurentiis ed il cardinale Crescenzio Sepe (foto d’archivio)

Con la rete al Carpi, Higuain ha completato la ‘collezionè, segnando all’unica squadra di Serie A che gli mancava. Alla Juventus finora ha fatto un solo gol, ma come tutti i collezionisti, è arrivato il momento di accumulare doppioni. Un gol che lo farebbe arrivare «al settimo cielo», ha detto con ecclesiastica ironia l’arcivescovo di Napoli, il cardinale Crescenzio Sepe. «Credo che un 1-3 può andar bene – ha detto ai cronisti, che gli chiedevano un pronostico – la loro difesa si è indebolita e noi abbiamo abbiamo l’attacco migliore». Maurizio Sarri si fida della volontà celeste, anche se oggi ha dovuto lasciare a terra il suo fidato drone: il forte vento che c’era a Castel Volturno gli ha impedito di librarlo in volo. La squadra si è concentrata per tutta la giornata nel centro tecnico con una doppia seduta di allenamento. La concentrazione è massima.

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