Frosinone-Napoli 1-5: azzurri campioni d’inverno dopo 26 anni

Gonzalo HiguainFrosinone-Napoli: Gonzalo Higuain festeggia con i compagni il gol del raddoppio

Il Napoli è campione d’inverno. Un titolo simbolico ma che rappresenta molto per la squadra di Sarri che chiude meritatamente davanti a tutte il girone di andata. Gli azzurri esprimono il miglior calcio del campionato e sono i più continui in una stagione che li vede protagonisti assoluti anche in Europa League.

Miglior regalo di compleanno non poteva esserci per Maurizio Sarri, i cui meriti sono indiscutibili e vanno al di là di quelli tecnici che pure sono notevoli. Il Napoli è una squadra vera, un gruppo che parla la stessa lingua (il napoletano prima ancora che l’italiano) in campo e fuori. Senza tirare fuori paragoni forti, neanche Bianchi e Bigon, i due tecnici scudettati della storia azzurra, ci erano riusciti fino in fondo.

Gli anticipi dell’ultima giornata di andata hanno offerto al Napoli un match ball prezioso che gli azzurri non hanno sprecato. Prima il tonfo della Fiorentina, poi il successo al 95′ del Sassuolo con l’Inter hanno spianato la strada agli azzurri che hanno letteralmente dominato il match del “Matusa” con il Frosinone. Per ritrovare il Napoli campione d’inverno bisogna andare indietro alla stagione ’89/’90 e l’anima dei partenopei era un certo Diego Armando Maradona. Un quarto di secolo dopo il Napoli ritorna ad essere leader della serie A al giro di boa.

La partita
Il Napoli a Frosinone cala la cinquina e si conferma la squadra più prolifica della serie A con 38 reti, e 18 portano la firma di Gonzalo Higuain. Fanno da contraltare i numeri negativi dei ciociari che con 41 reti al passivo sono la squadra più battuta. Troppa la differenza tecnica fra le due squadre per mettere in piedi una improbabile sfida fra i due tecnici, ma il 4-5-1 messo in piedi da Stellone a gara compromessa è parso decisamente tardivo, visto che nelle fasi decisive Sammarco e Gucher sono sembrati due vascelli in balia della “tempesta” chiamata centrocampo del Napoli.

Primo tempo
Il vantaggio del Napoli è arrivato al 20′ con Albiol, bravo e furbo a leggere una traiettoria che avrebbe potuto, complice il sole, mettere in crisi Zappino. Così è stato e per il Frosinone è crollato il mondo. Al 30′, pochi centimetri dentro l’area, Crivello, rilanciato, complice la squalifica di Pavlovic, ha ingenuamente lasciato la gamba larga su Higuain. Il fallo poteva starci e Tagliavento non ha fatto sconti. Il bomber ha raddoppiato.

Secondo tempo
Nel secondo tempo il Frosinone ha provato a rimanere in partita ma qui sono emerse tutte le sue debolezze del Frosinone. Straripante invece il Napoli, lanciato verso il titolo platonico d’inverno. Al 14′ ennesimo pallone recuperato da Hamsik che, indisturbato, si è portato al limite dell’area canarina ed ha fulminato Zappino. Palla al centro e questa volta è stato Higuain che si è esibito in un clamoroso slalom senza nessun ostacolo e poker servito a porta vuota. Tutto questo in sessanta secondi. A questo punto il bomber del campionato ha lasciato il posto a Gabbiadini e anche per il neo entrato c’è stata gloria. Errore grave di Blanchard e la punta di Sarri ha tirato fuori dal cilindro una perla: sciabolata all’incrocio dei pali con Zappino troppo avanti per tentare il miracolo. Alla fine è arrivato anche il gol del Frosinone, per ripagare il tifo della curva nord, con Sammarco al 36′. Fino a quel momento in pagella Reina era senza voto perché non era mai stato impegnato dagli avversari.

Sarri: “Noi bravi ma primato ora non serve”
“Siamo stati bravi noi, con un gioco estremamente veloce, a limitare il Frosinone. Ci siamo riusciti per lunghi tratti della partita. Sapevamo che dovevamo far girare velocemente la palla”. A fine gara Maurizio Sarri ha sottolineato la chiave del largo successo del suo Napoli, nel giorno del suo compleanno, e del balzo al primo posto in classifica che vale il titolo di campione d’inverno. Primati ai quali “non do nessuna importanza. Inutile andare a guardare le statistiche del passato, che per me non hanno senso. Immaginiamoci come un maratoneta, siamo arrivati a metà gara e quindi a 21 chilometri di un percorso da compiere”. “Abbiamo vinto facile una partita difficile – ha aggiunto Sarri – Il Frosinone fino ad oggi in casa non ha avuto equilibrio. Oggi loro non sono stati assolutamente incisivi e questo, mi auguro, sia stato merito esclusivamente nostro. Ma al Frosinone consiglio di lottare sempre per la salvezza e non far caso adesso ai punti che la dividono dalla permanenza in serie A. Deve lottare”.

Aurelio De Laurentiis

Frosinone-Napoli: il presidente Aurelio De Laurentiis segue il match a bordo campo

De Laurentiis: “Sarri blindato per 5 anni, cerchiamo difensore e centrocampista”
“Questo Napoli è sempre in corsa e da sei anni siamo l’unica squadra che gioca in Europa. Ogni anno mettiamo un tassello in più: quello di quest’anno è un campionato competitivo, divertente, emozionante e ogni settimana è uno spettacolo per tutti i tifosi, non solo del Napoli”. Il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis ai microfoni di Mediaset e Sky esalta l’operato del suo tecnico: ”Non ci manca nulla per arrivare al livello dei grandi club: una classifica tedesca, che devo verificare ma che è attendibile, ci mette assieme al Barcellona e alla Juve nelle prime tre. Significa che stiamo crescendo: quando sono arrivato in Serie A eravamo 125esimi nel mondo e ora vedo che siamo terzi. Non c’è ancora molto da fare nel Napoli, semmai c’è da cambiare nel calcio mondiale a livello istituzionale, visto il fallimento di Blatter: forse non ci devono più essere le retrocessioni, forse bisogna giocare a Natale, forse si giocano troppe partite perché ci sono troppe squadre”. Poi il presidente del Napoli parla del futuro del suo tecnico: ”Sarri piace a molti club? Ha un contratto per l’anno in corso e quattro opzioni per i successivi quattro, quindi è blindato per cinque anni. Non c’è nessuno che possa portarlo via, almeno dal punto di vista giuridico: poi, se siamo nel far west, ognuno tirerà fuori le sue pistole. Per quando riguarda il mercato, cerchiamo un difensore centrale e un centrocampista: i nostri uomini sanno perfettamente quali sono le figure di cui abbiamo bisogno, ma non compreremo tanto per comprare. Soriano? Aveva un senso quando giocavamo con il 4-3-1-2, ma con il 4-3-3 quel senso non c’è più”.

Stellone: “Napoli troppo forte”
Per Roberto Stellone la chiave della partita sta tutta nella forza degli avversari: “Lo avevamo detto alla vigilia, che il Napoli è la squadra più forte del campionato, ha vinto con punteggi larghi contro Lazio e Milan. In questo momento gioca il miglior calcio in Italia. E’ prima con pieno merito, lo sapevamo benissimo che sarebbe stata una partita difficilissima. La squadra di Sarri – ha evidenziato il tecnico dei ciociari – è brava a rispondere a qualsiasi modulo degli avversari. In questo momento sono i più forti. Non ci hanno permesso di giocare come volevamo, sono stati superiori in tutto. Se proprio vogliamo recriminare per qualcosa, forse sul gol di Albiol c’era un fallo sul nostro portiere Zappino. Ma al di là di questo, il Napoli i meriti li ha tutti. Credo che questa squadra abbia la qualità per arrivare fino in fondo”. Sulla classifica, Stellone è stato amaro: “L’aspetto positivo per noi sono le vittorie esterne di Genoa in casa dell’Atalanta, e del Palermo in casa del Verona”.

FROSINONE-NAPOLI 1-5 (0-2)
Frosinone (4-2-3-1):
Zappino 5, Matteo Ciofani 5, Diakité 5, Blanchard 5, Crivello 5, Sammarco 5.5, Gucher 5, Paganini 6 (12′ st Tonev 5.5), Dionisi 5 (22′ st Soddimo 5), Kragl 5.5 (17′ st Chibsah 5), Daniel Ciofani 5. (23 Gomis, 33 Leali, 4 Russo, 5 Gori, 7 Frara, 12 Longo, 69 Bertoncini, 93 Ajeti). All.: Stellone 5.
Napoli (4-3-3): Reina 6; Hjsaj 7, Albiol 7, Koulibaly 7, Strinic 7, Allan 7, Jorginho 7, Hamsik 7.5 (33′ st Chalobah sv), Callejon 6.5 (29′ st El Kaddouri sv), Higuain 8 (20′ st Gabbiadini 7), Mertens 7. (1 Rafael, 22 Gabriel, 6 Valdifiori, 11 Maggio, 19 David Lopez, 21 Chiriches, 24 Insigne, 31 Ghoulam, 96 Luperto). All. Sarri 7.
Arbitro: Tagliavento di Terni 6
Reti: nel pt al 20′ Albiol, al 30′ Higuain su rigore, nel st 14′ Hamsik, 15′ Higuain, 27′ Gabbiadini, 36′ Sammarco.
Note: spettatori 8.000, duemila tifosi napoletani nel settore ospiti. Angoli: 8-3 per il Napoli. Recupero: 1′ pt e 0′ st. Ammoniti: Dionisi, Blanchard e Hjsaj per gioco scorretto.

LA SITUAZIONE
Risultati (XIX giornata, 10/1, ore 15): Atalanta-Genoa 0-2; Bologna-Chievo 0-1; Carpi-Udinese 2-1; Fiorentina-Lazio 1-3; Frosinone-Napoli 1-5; Inter-Sassuolo 0-1 (giocata ore 12.30); Roma-Milan 1-1 (giocata 9/1, ore 20.45); Sampdoria-Juventus 1-2 (giocata ore 20.45); Torino-Empoli 0-1; Verona-Palermo 0-1.
Classifica: Napoli 41 punti (campione d’inverno); Inter, Juventus 39; Fiorentina 38; Roma 34; Sassuolo* 31; Empoli 30; Milan 29; Lazio 27; Chievo 26; Atalanta, Udinese 24; Sampdoria 23; Bologna, Torino* 22; Palermo 21; Genoa 19; Frosinone 15; Carpi 14; Verona 8. (* una partita da recuperare)
Classifica marcatori: 18 reti Higuain (1 rigore-Napoli). 11 reti: Eder (3 rigori-Sampdoria). 10 reti: Kalinic (Fiorentina). 9 reti: Ilicic (5-Fiorentina); Dybala (1-Juventus). 8 reti: Insigne (Napoli); Icardi (Inter); Pavoletti (Genoa); Maccarone (Empoli); Bacca (Milan). 7 reti: Paloschi (Chievo); Pjanic (1-Roma). 6 reti: Soriano (Sampdoria); Dionisi (Frosinone); Mandzukic (Juventus); Gervinho (Roma); Thereau (Udinese). 5 reti: Gomez (Atalanta); Destro (1-Bologna); Felipe Anderson (Lazio); Saponara (Empoli); Salah (Roma); Gilardino (Palermo); Quagliarella (1-Torino).

(fonti: take Ansa, sito ufficiale Ssc Napoli, sito ufficiale Serie A Tim)

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