Euro 2020: l’Italia soffre con la Grecia poi si regala il pass da record

Euro 2020: Italia-Grecia 2-0I giocatori della Nazionale italiana festeggiano la qualificazione a Euro 2020 dopo il 2-0 contro la Grecia (foto Ansa)

ROMA. Qualificazione sotto le stelle. L’Italia di Mancini stacca il biglietto per Euro 2020 vincendo contro la Grecia la settima partita su sette nel girone. Decidono Jorginho e Bernardeschi. Il primo trasforma con freddezza e precisione un rigore sacrosanto, il secondo infila da una ventina di metri il gol sicurezza che rende ancora più bella la serata. Che, a dirla tutta, è stata per un po’ meno frizzante del solito per gli azzurri, apparsi contratti e spesso in difficoltà contro i modesti greci del nuovo corso.
Mancini centra il suo primo obiettivo come commissario tecnico. E lo fa al culmine di sedici mesi in cui ha sicuramente saputo costruire un gruppo, cercando anche il gioco e la continuità. Un plauso a lui e ai suoi ragazzi.

Formazione azzurra come da preventivo: Immobile e Barella preferiti a Belotti e Bernardeschi. Indecenti i fischi di mezzo stadio al momento dell’inno greco, per solidarietà applaudito dall’altra metà dell’Olimpico. Elegante la maglia verde che sfoggia l’Italia, l’unico colorato d’azzurro in campo è l’arbitro russo Karasev. Dimostra corsa e freschezza la nuova Grecia di Van’t Schip che nei primi dieci minuti tiene spesso palla e prova anche qualche accelerazione interessante. È proprio su uno spunto di Koulouris che si fa male D’Ambrosio. L’Italia si ritrova momentaneamente in dieci in attesa del da farsi e per poco non ci rimette le penne: Limnios chiude un triangolo dalla destra e costringe Donnarumma alla deviazione acrobatica sul primo palo. Sulla ribattuta lo stesso tornante greco sparacchia alto.

Mancini si sbraccia dalla panchina perché l’Italia sembra timida, poco convinta. Lascia troppo l’iniziativa agli ospiti che, solo per evidenti limiti tecnici, non affondano come potrebbero. C’è bisogno di prendere la partita per le corna e ci prova Insigne con una punizione pennellata nel cuore dell’area greca dove Bonucci viene anticipato di un soffio proprio mentre sta per battere a rete.
Sale un po’ il ritmo, i greci sembrano soffrire a centrocampo e gli azzurri ne approfittano. Poco prima della mezz’ora è Barella a trovare il varco giusto dal limite ma il suo diagionale viene deviato in angolo. Van’t Schip capisce che è meglio coprirsi e ne piazza sei all’altezza dell’area di rigore. Non è un pullman ma poco ci manca. Fa fatica l’Italia e Federico Chiesa sembra quello più in difficoltà. Esce al 39’ per far posto a Bernardeschi. La musica nella prima frazione non cambia. Si va negli spogliatoi che più in bianco non si può. Nonostante la camiseta verde.

Il secondo tempo vede ancora i greci pimpanti. La gara si decide al quarto d’ora. Insigne due passi dentro l’area prova il suo solito tiro a giro, Bouchalakis si antepone al suo portiere mettendoci la mano. Dagli undici metri Jorginho mette dentro con freddezza e precisione. E dire che pochi secondi prima avevamo rischiato di prendere gol da Koulouris. Ma la Grecia si spegne, gli azzurri ci provano e insistono. Bonucci si sposta a fare il secondo regista. Suo il pallone filtrante per Bernardeschi: lo juventino da destra incrocia alla perfezione e infila Paschalakis, peraltro il migliore del suoi. L’Olimpico fa festa e applaude le conclusioni di Immobile, Insigne, ancora Bernardeschi. È l’ora del porompompero e di sognare altre notti magiche. —
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LE PAGELLE
6.5 DONNARUMMA Almeno due parate che salvano il risultato, il protagonista che non ti aspetti in gare come questa.
6 SPINAZZOLA Cerca spazio e ribalta, meglio nella versione in cui a muso duro rintuzza i greci spingendo a sinistra.
6 ACERBI Meno preciso di altre volte, in velocità soffre qualche avversario.
6.5 BONUCCI Il capitano è quello che prova a far gol nel primo tempo. Qualche suo lancio vivacizza una serata mai veramente divertente.
6 D’AMBROSIO Si fa male ma stringe i denti. Senza di lui per qualche minuto ci stavamo rimettendo il risultato. In contenimento sempre presente.
6 VERRATTI La verità è che lo vorresti vedere sempre brillare. Nel centrocampo atletico e assai folto dei greci non trova tempi e spazi giusti. Meglio nella ripresa.
7 JORGINHO Tenta di uscire dalla mediocrità generale con verticalizzazioni spesso intercettate dal muro greco. Segna il gol che sblocca la partita e ci consegna la qualificazione e tanto basta.
6.5 BARELLA Avanzato rispetto al solito, prova anche la conclusione ma senza successo (dall’86’ ZANIOLO SV).
6 INSIGNE Dovrebbe prendere la squadra per mano con l’aiuto di Jorginho e Verratti. Invece una mano la trova, quella di Bouchalakis che gli ferma il tiro a colpo sicuro, regalando il rigore all’Italia.
6 IMMOBILE Il feeling con la Nazionale è a intermittenza per lui. Il guizzo di testa a inizio ripresa non basta (dal 79’ BELOTTI SV).
5 CHIESA Niente guizzi, in affanno e sostituito (dal 39’ pt BERNARDESCHI 7: trova anche il gol, migliore gara in azzurro).

Articoli pubblicati sui quotidiani del Gruppo GNN domenica 13 ottobre 2019

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