Sarri protagonista al Trofeo Maestrelli: «Rinnovo? Non ci penso». Anche Marotta elogia il tecnico e gli azzurri

Trofeo Maestrelli a SarriLa consegna del Trofeo Maestrelli a Maurizio Sarri (foto da Twitter)

E’ stato l’autentico protagonista della cerimonia di consegna del trofeo Maestrelli, svoltasi a Montecatini. Maurizio Sarri torna nella “sua” Toscana e monopolizza l’attenzione, all’indomani del successo contro il Genoa che permette alla sua squadra di tenere nel mirino la Juventus. «Il rinnovo del contratto? È un falso problema, ora non ci penso», ha detto il tecnico del Napoli durante la consegna del trofeo. Sarri è stato premiato per i risultati ottenuti la scorsa stagione. «Con il San Paolo – ha detto ancora Sarri – ho un rapporto straordinario da tre anni. Vorrei sdebitarmi di questo grande amore, ma al contratto ora non ci penso: vedremo poi se ci saranno tutte le condizioni».

L’allenatore toscano ha poi parlato dello scontro-scudetto con la Juventus. «Stiamo parlando di una squadra abituata a giocare sempre e a sopportare grandi pressioni. Lo scontro diretto? Difficile dire oggi – ha detto – se sarà decisivo, ma partite facili non ce ne sono, neanche quelle con le squadre che cercano punti per la salvezza. Un caffè con Allegri? L’ho preso e lo riprenderei».

L’allenatore del Napoli ha avuto un pensiero anche per Davide Astori, il capitano della Fiorentina scomparso di recente. «Era uno dei nomi che avevo fatto appena sono arrivato a Napoli, ma poi non se ne è fatto nulla a causa di diritti d’immagine e sponsor», ha ricordato Sarri a Montecatini. Il tecnico azzurro ha poi ricordato di come lo stesso Astori lo avesse chiamato, dopo il mancato trasferimento alla squadra partenopea, per dargli spiegazioni e di come tante altre volte avessero insieme parlato dopo una partita disputata da avversari. «Era un ragazzo di una pulizia d’animo straordinaria e quella mattina per me è stata infernale», ha concluso Sarri.

Parole di elogio e il riconoscimento del lavoro svolto dal tecnico del Napoli anche dalla Juventus. «Al di là della rivalità sportiva, nutro per il Napoli e per Sarri una grande ammirazione. Se lo prenderei come allenatore della Juve? Ha dimostrato qualità ed è tra i migliori in circolazione a livello internazionale: ogni allenatore possiede determinate caratteristiche che si adattano a determinati ambienti». Queste le dichiarazioni dell’amministratore delegato della Juventus, Giuseppe Marotta, che è intervenuto telefonicamente durante la serata in cui Maurizio Sarri è stato premiato a Montecatini con il trofeo Maestrelli. Sulla sfida scudetto, Marotta ha detto che «in Italia c’è una bella lotta e il nostro è uno dei pochi campionati europei ancora in dubbio».

Per il neo senatore Adriano Galiani, il tecnico del Napoli era un obiettivo: «Sono stato vicinissimo a portarlo al Milan, ma con lui è stato come con una signora alla quale ti avvicini senza poi conquistarla. È un allenatore eccezionale, che fa giocare bene le sue squadre». Galliani è stato appena eletto al Senato («Sto iniziando una nuova vita ma il calcio resta per me una passione», ha detto) ma per lui il Milan resta in cima ai pensieri: «La squadra dimostra di avere il carattere dell’allenatore: Gattuso è bravo tecnicamente, ma la grinta che ha ora il Milan riflette quella del suo allenatore».

Tornando al duello al vertice, qualche parola per Sarri l’ha spesa anche un suo collega che con la sua Spal ha frenato la corsa della Juventus: «Abbiamo fermato la Juventus che è una squadra di grande valore. La nostra prestazione ci ha dato un punto inaspettato, ci deve dare convinzione per continuare a lavorare e raggiungere il nostro obiettivo, la salvezza», ha detto Leonardo Semplici ai microfoni di Radio Sportiva. Il tecnico della Spal ha anche svelato che il collega del Napoli, Maurizio Sarri, non lo ha chiamato: «No, nessuna chiamata. Noi abbiamo fatto un favore solo alla Spal, abbiamo conquistato un punto importante, ci deve dare forza. Per questo non mi deve chiamare nessuno. Chi vincerà lo scudetto tra Juventus e Napoli? La Juventus è la favorita per storia, abitudini e rosa, ma il Napoli con Sarri ha dimostrato di poter fare molto grazie anche ad un gioco straordinario. Sono convinto – conclude Semplici – che si giocheranno il titolo fino alla fine».

Fonti: Ansa, Agi, LaPresse, comunicati ufficiali, sito Ssc Napoli

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