Napoli-Lazio 4-1: al San Paolo in scena un monologo azzurro. Sarri (espulso): «Noi maturi, niente vertigini».

Napoli-Lazio 4-1Dries Mertens esulta con Lorenzo Insigne e dedica il gol a Ghoulam (foto Ansa.it)

Finisce esattamente come all’andata. Vince il Napoli 4-1 e, come era accaduto all’Olimpico, gli azzurri ribaltano il risultato dopo essere andati in svantaggio per un gol di De Vrij. La squadra di Sarri si riprende così la testa della classifica, rispondendo alla vittoria della Juventus a Firenze. Il vantaggio repentino della Lazio, arrivato dopo soli 3′ di gioco, mette gli ospiti nella condizione tattica ideale.

La partita
Gli uomini di Inzaghi, con una difesa chiusa che si dispone a cinque quando il Napoli attacca, grazie ai profondi ripiegamenti di Marusic e Lulic, aspettano il Napoli nella propria metà campo e cercano di sfruttare la velocità di Immobile e di Luis Alberto per servirli sulle ripartenze con tagli verticali. Il Napoli, proprio perché la Lazio copre con molta attenzione tutte le possibili linee di passaggio, ha difficoltà a liberare i suoi attaccanti davanti alla porta. L’azione offensiva degli azzurri è limitata anche dal gioco vigoroso dei centrocampisti di Inzaghi che producono molte proteste da parte dei calciatori azzurri e anche di Sarri, il quale viene espulso al 45′ del primo tempo dopo un fallo di Milinkovic ai danni di Callejon a seguito del quale chiedeva a Banti una sanzione più severa dell’ammonizione.

Primo tempo
Chi soffre particolarmente la fisicità degli avversari è Hamsik sul quale Parolo mantiene una marcatura asfissiante. E non è un caso che Sarri sostituisca lo slovacco con Zielinski sin dal primo minuto della ripresa. Nel tentativo di recuperare il risultato il più brillante è Insigne, che mette in mostra tutto il repertorio dei suoi colpi migliori. Un paio di tiri a giro e altrettanti pallonetti, però, non centrano lo specchio della porta di Strakosha. Per raggiungere il pareggio, sul finire della prima frazione di gioco, ci vuole il guizzo di Callejon, lanciato sul filo del fuorigioco da Jorginho. Lo spagnolo con freddezza blocca il pallone e lo piazza alle spalle del portiere laziale.

Secondo tempo
All’inizio della ripresa il Napoli si presenta in campo con un piglio molto più autoritario e aiutato anche dalla buona sorte, in soli tre minuti ribalta il risultato. All’8′ è Wallace a spedire il pallone in fondo alla propria rete su traversone rasoterra di Callejon e tre minuti dopo è Zielinski a deviare inavvertitamente in rete una conclusione dalla distanza di Mario Rui. Inzaghi manda allora in campo Caicedo e Lukaku per Luis Alberto e Lulic e poco dopo anche Nani al posto di Leiva. In campo, però, c’è una sola squadra. La Lazio sembra liquefarsi e gli azzurri fanno girare il pallone a velocità vertiginosa. Gli uomini di Inzaghi non sono in grado di reagire e il colpo definitivo arriva poco prima della mezz’ora con il quarto gol messo a segno da Mertens. Il resto della partita è solo un trascorrere lento dei minuti, quelli che separano il Napoli da una vittoria tanto importante quanto sofferta.

Sarri: «Squadra e tifosi maturi, niente vertigini». «La squadra è matura e ha certezze. Per questo soffre e riesce a vincere. Anche il pubblico è maturo per questo non soffriamo di vertigini». Maurizio Sarri si gode la vetta della classifica dopo il 4-1 alla Lazio e la 71ma vittoria alla sua 100ma panchina in A con gli azzurri. Una vittoria celebrata anche dal presidente azzurro Aurelio de Laurentiis che ha twittato al 90′: «Che partita meravigliosa». L’analisi di Sarri è però lucida: «Se giochiamo – dice – come nel secondo tempo possiamo battere chiunque. Ma se giochiamo come nel primo tempo andiamo in difficoltà. Abbiamo fatto un primo tempo con più nervosismo del solito e non giocando il nostro calcio. Nella ripresa l’abbiamo riportata sul palleggio, la nostra natura e abbiamo fatto meglio. A un certo punto abbiamo tenuto palla per quattro minuti, l’ho notato perché doveva entrare Rog e aspettavamo. Abbiamo fatto un mese in cui ci siamo allenati con maggiore intensità e ora cominciamo a raccogliere i frutti». E  Sarri ha anche un’altra spiegazione per la partenza falsa: «Il calo del primo tempo – dice – è legato al nervosismo scaturito dall’infortunio di Ghoulam, che ci ha particolarmente scosso dal punto di vista emotivo». Ultimo passaggio sull’espulsione: «Ero arrabbiato – spiega Sarri – perché ho detto che quello non era un fallo da giallo ma un rosso, testuali parole, e vorrei capire cosa scriveranno nel referto e che motivazioni daranno al mio allontanamento».

Inzaghi: «Noi ripresa inaccettabile, non abbiamo avuto reazione». A Simone Inzaghi non resta che rimpiangere la Lazio del primo tempo e ammettere il doppio ko contro il Napoli, un 8-2 tra andata e ritorno: «Dispiace – spiega il tenico della Lazio – perché dopo il primo tempo non c’erano avvisaglie di un simile ko. Ma dopo aver subito il gol di Callejon non abbiamo avuto reazione e abbiamo giocato un secondo tempo inaccettabile. Dopo un secondo tempo così da Napoli non torni coi punti». Inzaghi ha qualche rammarico per il finale del primo tempo: «Potevamo chiuderlo in vantaggio – dice – con Parolo che è stato sbilanciato da Koulibaly e Immobile che è stato fermato per un fuorigioco che non c’era. Negli ultimi due anni abbiamo sbagliato qualche frazione di gioco ma mai un tempo intero, e non ce lo possiamo permettere».(ANSA).

NAPOLI-LAZIO 4-1 (1-1)
Napoli (4-3-3): Reina 6, Hysaj 6.5, Tonelli 6, Koulibaly 6.5, Mario Rui 7, Allan 7.5 (36′ st Rog sv), Jorginho 6.5, Hamsik 5 (1′ st Zielinski 6.5), Callejon 7 (39′ st Maggio sv), Mertens 6.5, Insigne 7. (1 Rafael, 22 Sepe, 33 Albiol, 42 Diawara, 27 Machach, 37 Ounas). All.: Sarri 7.
Lazio (3-5-1-1): Strakosha 5.5, Wallace 5, De Vrij 6, Radu 5.5, Marusic 5.5, Parolo 6, Lucas Leiva 5.5, Milinkovic Savic 6.5, Lulic 5, Luis Alberto 5, Immobile 5.5. (25 Vargic, 23 Guerrieri, 15 Bastos, 4 Patric, 22 Caceres, 27 Luiz Felipe, 8 Basta, 96 Murgia). All.: S. Inzaghi 5.5.
Arbitro: Banti di Livorno 6.
Reti: nel pt 3′ De Vrij, 43′ Callejon; nel st 8′ autorete Wallace, 11′ Zielinski, 27′ Mertens.
Note: spettatori 35.000. Angoli: 2-2. Recupero: 2′ pt e 2′ st. Ammoniti: Lucas Leiva, Milinkovic e De Vrij per gioco scorretto. Var: 3.

LA SITUAZIONE/SERIE A
Risultati (XXIV giornata, 11/2, ore 15):
 Fiorentina-Juventus 0-2 (giocata 9/2, ore 20.45); Spal-Milan 0-4 (giocata 10/2, ore 15); Crotone-Atalanta 1-1 (giocata 10/2, ore 18); Napoli-Lazio 4-1 (giocata 10/2, ore 20.45); Sassuolo-Cagliari 0-0 (giocata ore 12.30); Chievo-Genoa 0-1; Inter-Bologna 2-1; Sampdoria-Verona 2-0; Torino-Udinese 2-0; Roma-Benevento 5-2 (giocata ore 20.45).
Classifica: Napoli 63 punti; Juventus 62; Lazio 46; Inter 48; Roma 47; Sampdoria 41; Milan 38; Atalanta 37; Torino 36; Udinese 33; Fiorentina 31; Genoa, Bologna 27;  Cagliari 25; Sassuolo 23; Chievo 22; Crotone 21; Spal 17; Verona 16; Benevento 7.
Prossimo turno (XXV giornata, 18/2, ore 15): Atalanta-Fiorentina (ore 18); Benevento-Crotone; Bologna-Sassuolo; Chievo-Cagliari (17/2, ore 18); Genoa-Inter (17/2, ore 20.45); Lazio-Verona (19/2, ore 20.45); Milan-Sampdoria (ore 20.45); Napoli-Spal; Torino-Juventus (ore 12.30); Udinese-Roma (17/2, ore 15).
Classifica marcatori
20 reti: Immobile (6-Lazio). 18 reti: Icardi (4 rigori-Inter). 17 reti: Quagliarella (5-Sampdoria). 15 reti: Mertens (4-Napoli). 14 reti: Dybala (1) e Higuain (1-Juventus). 11 reti: Dzeko (Roma). 9 reti: Iago Falque (Torino). 7 reti: Cristante e Ilicic (1-Atalanta); Inglese (1-Chievo); Simeone (Fiorentina); Perisic (Inter); Luis Alberto e Milinkovic-Savic (Lazio); Callejon (Napoli); D. Zapata (Sampdoria); Lasagna (Udinese). 6 reti: Verdi (Bologna); Khedira (Juventus); Suso (Milan); Thereau (3-Udinese/Fiorentina); Antenucci (3-Spal); Barak (Udinese). 5 reti: Destro (Bologna); Joao Pedro (1-Cagliari); Chiesa (Juventus); Cutrone (Milan); Hamsik e Insigne (Napoli); El Shaarawy (Roma); Paloschi (Spal), Belotti (Torino). 4 reti: Gomez (2-Atalanta); Palacio (Bologna); Pavoletti (Cagliari); Budimir (Crotone); Babacar (2), Veretout (Fiorentina); Pjanic (Juventus); De Vrij, Parolo e Bastos (Lazio); Bernardeschi e Mandzukic (Juventus); Bonaventura, Kalinic e Kessiè (1-Milan); Koulibaly e Zielinski (Napoli); Caprari e Torreira (Sampdoria); Obi (Torino); De Paul (1-Udinese); Kean e Pazzini (4-Verona).

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