Napoli-Cagliari 3-0: al San Paolo torna al gol Hamsik. La Juve frena, gli azzurri settebellezze primi da soli

Napoli-Cagliari 3-0Dries Mertens festeggia con i compagni di squadra il gol segnato su rigore contro il Cagliari (foto Ansa.it)

Napoli forza sette. La marcia degli azzurri non conosce soste. Arriva con il Cagliari la settima vittoria consecutiva dall’inizio del campionato per i partenopei, che superano senza troppe difficoltà anche i sardi. Troppo grande è la differenza di caratura tecnico-tattica fra la squadra di Sarri e quella di Rastelli. Al Cagliari servirebbe un miracolo tecnico ed agonistico per fronteggiare adeguatamente gli avversari. Ma nel calcio i miracoli avvengono solo raramente, tanto è vero che il Cagliari non tira in porta neppure una volta per tutto l’arco della partita. Il netto successo sulla squadra di Rastelli consegna a Mertens e soci il primato in solitudine, visto che nel secondo posticipo la Juve non riesce ad andare al di là del pareggio, 2-2, in casa dell’Atalanta, dopo essere stata in vantaggio per 2-0 e aver sprecato un rigore con Dybala. Un terzo gol la Juve lo aveva segnato, con Mandzukic, ma l’arbitro lo ha annullato con l’ausilio della Var, che gli fa rilevare una precedente gomitata di Lichtsteiner al “Papu” Gomez. Dietro il Napoli e assieme alla Juve, a – 2, c’è l’Inter, vittoriosa di misura a Benevento con una doppietta di Brozovic.

La partita
Il tecnico del Napoli schiera la formazione titolare. Rientra anche Albiol, dopo due gare consecutive di assenza a causa di dolori alla schiena. In avanti è più che presente il trio delle meraviglie Callejon-Mertens-Insigne. Rastelli risponde con il caratteristico 4-3-1-2, con Joao Pedro piazzato a ridosso delle due punte, l’ex Pavoletti e Sau che, però, non riescono mai a creare problemi alla linea difensiva degli azzurri. Il Napoli è la solita squadra aggressiva e perfettamente organizzata. Difesa alta fino a centrocampo, passaggi a raffica, improvvise puntate degli attaccanti, con l’azione che si snoda prevalentemente attraverso le fasce esterne e con Mertens mobile e caricato a molla a far paura alla difesa avversaria.

Primo tempo
La gara si mette subito in discesa per il Napoli che dopo appena tre minuti di gioco trova la rete del vantaggio con Hamsik (ormai a un solo gol da Diego Maradona che guida ancora con 115 centri la classifica dei marcatori azzurri di tutti i tempi). I padroni di casa producono e sprecano, come al solito, un buon numero di altre palle gol e raddoppiano solo nel finale di tempo con un rigore che Mertens prima si procura e poi trasforma.

Secondo tempo
Neppure il tempo di cominciare la ripresa e la partita è già virtualmente chiusa. Koulibaly mette infatti a segno il terzo gol su lancio di Jorginho. Il Napoli in questa fase della gara dà vita ad una serie di giocate spettacolari mettendo in mostra, oltre che l’assoluta padronanza del terreno di gioco, anche una fluidità di manovra ed una impressionante superiorità tecnico- tattica ed atletica sugli avversari. Sarri nella parte finale della partita manda i campo Rog, Ounas e Mario Rui per far tirare un po’ il fiato ad alcuni dei titolari. Il Cagliari è sconfortato e non riesce mai ad organizzare il suo gioco offensivo. Quando ci prova, la difesa del Napoli, con un monumentale Koulibaly che fa da frangiflutti, non concede spazio alcuno. Una nuova prova di forza della squadra di Sarri che va alla sosta per le partite delle Nazionali mantenendo il bottino pieno dall’inizio del campionato.

Sarri: «Cresciuti, ma ora voglio continuità». Non si fa impressionare dai numeri Maurizio Sarri dopo il successo sul Cagliari: punteggio pieno dopo sette giornate, 12 vittorie consecutive in A comprese le ultime 5 dello scorso anno, 19 risultati utili consecutivi in campionato. «I numeri – dice nel dopo gara – lasciano il tempo che trovano. Oggi sono contento non tanto per i numeri ma perché ho visto un ottimo livello di applicazione e attenzione da parte della squadra. In particolare nella ripresa, quando potevamo staccare la spina e permettere al Cagliari di riaprirla». Sarri si gode il suo Napoli delle meraviglie primo in classifica, ma fa il pompiere: «Abbiamo fatto sette partite, cioè solo 40 giorni di campionato. Vediamo sul lungo termine, per un mese può riuscire a tutti, per sei mesi a pochi e per un anno a una squadra sola. Oggi vedo segnali di crescita, ma sarà la continuità a dirci se siamo cresciuti davvero». Una continuità richiesta al Napoli alla ripresa, con il trittico Roma-City-Inter: «In quelle partite – dice Sarri – c’è poco da chiedere se saremo concentrati e motivati. La concentrazione arriva da sola. Poi puoi vincere o perdere perché gli avversari sono forti, ma ripeto, la mentalità giusta si vede nell’approccio al secondo tempo di oggi». Poi il tecnico del Napoli ribadisce il suo attacco alle nazionali: «Ho 14 giocatori in nazionale – dice – alcuni torneranno mercoledì, altri giovedì e noi giochiamo sabato. Quindi non chiamatela sosta, perché i giocatori fanno due partite in nove giorni. Ma il calendario è questo ed è folle, gli spazi per le nazionali sono una follia assoluta, ingestibili nel mezzo di una stagione». Ultime battute sui singoli a cominciare dal ritorno al gol di Hamsik: «È un fuoriclasse, Marek può fare un mese non al meglio ma poi torna quello di sempre e quando sta così per noi tutto più facile», per passare poi al possibile vice-Mertens: «Ounas e Leandrinho sono due ragazzini – dice Sarri – devono allenarsi molto. Opzione più probabile è Callejon, ma tra i due oggi era più stanco Callejon e quindi era giusto farlo riposare. Tra l’altro va in nazionale e non c’è certezza che riposi». E proprio a proposito di nazionali, Sarri è preoccupato per Mertens, che già in settimana ha avuto fastidi alla spalla: «Se sentissi il ct del Belgio – dice tra il serio e il faceto – gli direi come sta Dries, ma sono tre giorni che non mi risponde».

Rastelli deluso: «Non si poteva fare di più». Deluso Massimo Rastrelli: «Come lo scorso anno (il Cagliari perse 3-1, ndr) abbiamo preso gol alla prima occasione e dopo è diventato tutto più difficile, perché se provi ad alzare il baricentro loro sono bravissimi ad attaccarti alle spalle. Nella parte centrale del primo tempo abbiamo retto bene, poi il rigore del 2-0 ha chiuso la gara e il 3-0 l’ha archiviata». Rastelli salva la prova di carattere: «Oggi volevo la prestazione, queste gare servono alla concentrazione. Ci sono stati sicuramente degli errori, ma quando hai la qualità del Napoli contro, che ti punisce alla prima disattenzione, è normale. Oggi non si poteva fare di più».

NAPOLI-CAGLIARI 3-0 (2-0)
NAPOLI (4-3-3): Reina 6, Hysaj 6.5, Albiol 6.5, Koulibaly 7.5, Ghoulam 7 (40′ st Mario Rui sv), Allan 6.5 (33′ st Ounas sv), Jorginho 6.5, Hamsik 7.5, Callejon 6.5 (25′ st Rog sv), Mertens 7, Insigne 7. (22 Sepe, 1 Rafael, 11 Maggio, 19 Maksimovic, 21 Chiriches, 42 Diawara, 20 Zielinski, 98 Leandrinho, 15 Giaccherini). All.: Sarri 7.5.
CAGLIARI (4-3-1-2): Cragno 5, Padoin 5.5, Andreolli 5.5, Romagna 5, Capuano 5.5, Ionita 5.5, Cigarini 5.5 (10′ st Deiola 5.5), Barella 6, Joao Pedro 5, Pavoletti 5 (20′ st Farias sv), Sau sv (33′ pt Dessena 5.5). (26 Crosta, 12 Miangue, 29 Daga, 16 Faragò, 9 Giannetti, 34 Molberg). All.: Rastelli 5.
Arbitro: Abisso di Palermo 6.5.
Reti: nel pt 3′ Hamsik, 40′ Mertens (rig) ; nel st 1′ Koulibaly.
Note: spettatori 35mila. Angoli: 7-2 per il Napoli. Recupero: 2′ e 0′. Ammoniti: nessuno. Var: 0.

LA SITUAZIONE/SERIE A
Risultati (VII giornata, 1/10, ore 15):
 Atalanta-Juventus 2-2 (giocata ore 20.45); Benevento-Inter 1-2; Chievo-Fiorentina 2-1; Genoa-Bologna 0-1 (giocata 30/9, ore 20.45); Lazio-Sassuolo 6-1; Milan-Roma 0-2 (giocata ore 18); Napoli-Cagliari 3-0 (giocata ore 12.30); Spal-Crotone 1-1; Torino-Verona 2-2; Udinese-Sampdoria 4-0 (giocata 30/9, ore 18).
Classifica: Napoli 21 punti; Juventus e Inter 19; Lazio 16; Roma* 15; Milan e Torino 12; Sampdoria*, Chievo, Bologna 11; Atalanta 9; Fiorentina 7; Cagliari, Udinese 6; Crotone e Spal 5; Sassuolo 4; Verona 3; Genoa 2; Benevento 0. (* una partita da recuperare)
Prossimo turno (VIII giornata, 15/10, ore 15): Bologna-Spal; Cagliari-Genoa; Crotone-Torino; Fiorentina-Udinese (ore 12.30); Inter-Milan (ore 20.45); Juventus-Lazio (14/10, ore 18); Roma-Napoli (14/10, ore 20.45); Sampdoria-Atalanta; Sassuolo-Chievo; Verona-Benevento (16/10, ore 20.45).
Classifica marcatori
10 reti: Dybala (1 rigore-Juventus). 9 reti: Immobile (3-Lazio). 7 reti: Mertens (3-Napoli); Dzeko (Roma). 6 reti: Icardi (3-Inter). 4 reti: Callejon (Napoli); Quagliarella (1-Sampdoria). 3 reti: Gomez (2-Atalanta); Luis Alberto (Lazio); Perisic (Inter); Higuain (Juventus); Thereau (2-Udinese/Fiorentina); Insigne (Napoli); Belotti e Ljajic (Torino). 2 reti: Caldara, Cristante e Petagna (Atalanta); Palacio (Bologna); Joao Pedro (Cagliari); Castro e Inglese (Chievo); Chiesa e Simeone (Fiorentina); Pellegri (Genoa); Perisic (Inter); Mandzukic (Juventus); De Vrij e Parolo (Lazio); Kalinic, Kessiè (1); Cutrone e Suso (Milan); Ghoulam, Koilibaly e Zielinski (Napoli); El Shaarawy (Roma); Zapata (Sampdoria); Iago Falque (Torino); Maxi Lopez, Lasagna e De Paul (Udinese); Pazzini (2-Verona).

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