La prima partita dell’anno il Napoli la vince in tribunale, prendendosi una piccola rivincita nei confronti di Gonzalo Higuain. Il calciatore argentino aveva infatti richiesto al Napoli 2,5 milioni di spettanze e contributi arretrati, ma alla fine dell’arbitrato ha perso ed è stato condannato a pagare anche le spese processuali, circa 50.000 euro. Un successo che il Napoli ha subito comunicato con toni gelidi, definendo il Pipita «signor Higuain» e spiegando che «il calciatore aveva dapprima richiesto la condanna della società al pagamento di 681.000 euro, poi diventati oltre 2.570.000 euro nel corso del giudizio, e, in subordine, al risarcimento del danno per violazione del principio di buona fede. Il Collegio Arbitrale ha respinto e dichiarato inammissibili per quanto di ragione tutte le domande avanzate dall’ex tesserato del Club, condannandolo, inoltre, al pagamento integrale delle spese di funzionamento del Collegio Arbitrale, quantificate in oltre 50.000 euro».
Una vittoria non tanto per il valore venale dell’affare, ma perché ormai i rapporti tra il Napoli e Higuain sono del tutto rotti, con diversi episodi a testimoniarlo durante l’anno, dalle stilettate del fratello-agente del calciatore su Twitter nei confronti del club azzurro, alle accuse lanciate da De Laurentiis, fino a quel dito puntato da Higuain contro la tribuna autorità del San Paolo quando, mentre i tifosi lo coprivano di fischi, dal suo labiale si lesse nei confronti del presidente: «È colpa tua».
La fine della querelle giudiziaria chiude ogni rapporto tra il Napoli e Higuain. «Il lodo oggi – ha spiegato a Radio Kiss Kiss Mattia Grassani, il legale bolognese che ha difeso il Napoli – ha detto che nessuna pretesa di Higuain è meritevole di tutela perché consacrata in un accordo non consegnata alla Lega Serie A. Il risarcimento del danno è domanda assolutamente infondata. Il dato della condanna di Higuain alle spese processuali la dice lunga sulla infondatezza delle sue pretese». Grassani ha riferito anche della soddisfazione di De Laurentiis: «Avendo conosciuto sia De Laurentiis che Higuain – ha detto – penso che la questione trascendesse i numeri. La contentezza del presidente ha come contraltare una questione personale, di rivincita, ma non sportiva, caratteriale. Higuain sotto questo profilo ha perso».
Ora il patron azzurro può dedicarsi a completare insieme al direttore sportivo Giuntoli il mercato del Napoli: in prima fila le cessioni con l’ufficializzazione del passaggio in prestito di Alberto Grassi alla Spal, mentre Giaccherini è vicinissimo allo Sparta Praga di Stramaccioni che ha confermato: «Spero che il trasferimento si concluda entro questa settimana». Il Napoli si concentrerà poi sulla questione portiere (con Rulli in pole position) e sull’esterno per dare fiato a Callejon, di profilo giovane ed emergente. Intanto Maurizio Sarri ritrova i calciatori azzurri a Castel Volturno per gli ultimi allenamenti prima della partenza per il mini tour che porterà il Napoli all’Audi Cup di Monaco con Atletico Madrid, Liverpool e Bayern Monaco e poi al test del 6 agosto contro il Bournemouth.
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