Coppa Italia: Juventus-Napoli 3-1, bianconeri rimontano con due rigori. Rabbia azzurri: «Decisioni vergognose»

Coppa Italia: Juventus-Napoli 3-1L'arbitro Paolo Valeri ammonisce Pepe Reina dopo aver assegnato il secondo rigore alla Juve (foto Ansa.it)

Dura un tempo il sogno di un martedì grasso del Napoli allo Stadium bianconero. In vantaggio 1-0 dopo 45′ giocati bene, meglio della Juventus, i partenopei subiscono la rimonta con doppietta di Dybala dagli undici metri inframmezzata dal 2-1 del core ingrato Higuain, di nuovo a segno contro la sua ex squadra. Decisivi gli episodi da moviola, ma anche il ritorno al 4-2-3-1 di Allegri dopo il primo tempo in versione 3-4-3: uscito un Lichtsteiner sotto tono per far posto a Cuadrado, è aumentata la spinta bianconera. Il Napoli esce con tanta rabbia, non tanto per il primo rigore – il pestone di Koulibaly a Dybala – ma per il secondo, nato sul contropiede innescato da Dybala sul rovesciamento di fronte dopo un’azione dubbia, una stretta in area di Pjanic e Kheedira ad Albiol. Ma c’è anche l’intervento di Reina su Cuadrado a far discutere: il portiere del Napoli tocca la palla e poi il corpo del colombiano, che frana in area. Il portiere urla a tutto il mondo «Palla, palla, ho preso la palla». Ma per Valeri è rigore. Nel primo tempo, tuttavia, c’era probabilmente un rigore per Dybala. In mezzo ai due rigori però, il Napoli deve battersi il petto per la facile battuta a rete concessa a Higuain dopo un’uscita a vuota di Reina non rimediata dal colpo di testa di Koulibaly.

La partita
Allegri aveva accantonato per una sera il 4-2-3-1 e scelto e il 3-4-3 con la BBC in difesa davanti a Neto, Lichsteiner e Asamoh laterali di centrocampo; Sarri puntava su Milik al centro dell’attacco e Rog a centrocampo, con Mertens in panchina. Gli applausi della maggioranza del pubblico dello ‘Stadium’ coprono qualche fischio della curva Sud nel minuto di silenzio per la morte di Roberto Fiore, presidente del Napoli negli anni ’60, e i consueti cori razzisti. Il settore ospiti è deserto per il divieto della vendita dei biglietti a residenti in Campania, ma i tifosi del Napoli non sono pochi, sparsi qua e là.

Primo tempo
Il Napoli parte con grande intensità per dimenticare la sconfitta con l’Atalanta: un errore di Pjanic in disimpegno viene rimediato da Chiellini che stoppa Milik. Al 13′ con un lungo lancio Bonucci pesca Dybala, fra tre maglie azzurre: l’argentino riesce ad agganciare e tirare, ma una spinta di Strinic lo sbilancia e Reina respinge il tiro. Per l’arbitro Valeri tutto regolare. Sull’angolo successivo Mandzukic di testa va vicino al bersaglio . L’ammonizione a Diawara viene sottolineata da qualche «buuu» della curva sud. La sfida si scalda sempre più: Diawaara Rog e Hamsik non fanno ragionare il centrocampo Juve, Callejon e Insigne incalzano la difesa bianconera: centrale il destro di Insigne (23′( da venti metri, sinistro di cobrobalzo di Hamsik (25′) angolato ma un po’ lento: Neto blocca. Tiro centrale di Rog (27′). Higuain prova a dare la svolta: sfrutta l’imbucata di Asamoah, si porta la palla avanti e con il sinistro cerca l’incrocio: alto. In pieno recupero Reina para su Mandzukic e, con l’aiuto del palo, sulla rubattuta di Lichtsteiner.

Secondo tempo
Entra Cuadrado e la Juve ritrova il suo vestito migliore, passa poco più di un minuto e arriva il pareggio su rigore. La Juventus ritrova convinzione. Sarri toglie Milik e mette Mertens, ma l’attacco del Napoli è meno potente. Higuain ribalta il risultato dopo un gran numero di Rog vanificato da un tiro precipitoso di Milik, il Pipita anche questa volta non esulta, ma la felicità sprizza da tutti i pori. L’azione doppiamente contestata dal Napoli cambiale le carte in tavola. Il Napoli con Pavoletti in campo negli ultimi 10′ ci prova ancora, ma non va oltre qualche calcio d’angolo. Khedira ha la palla del 4-1 che Koulibaly respinge di testa Per la Juve è festa per l’ennesima volta, per il Napoli un’altra serata amara.

Furia Napoli contro l’arbitro: «Decisioni vergognose». «Decisioni vergognose che fanno male al calcio italiano». Cristiano Giuntoli interrompe il silenzio stampa del Napoli per scatenare tutta la rabbia dei partenopei nei confronti dell’arbitro Valeri, reo di aver assegnato due rigori dubbi, a giudizio degli azzurri, e di non aver punito un contatto di Pjanic su Albiol. «Non abbiamo deciso di interrompere il silenzio stampa – spiega il direttore sportivo del Napoli – ma ci sembrava il caso di fare i complimenti pubblici ai ragazzi, sconfitti da decisioni vergognose». Il dirigente azzurro ha rincarato la dose analizzando gli episodi dubbi: «Non c’era il primo rigore per la Juve e tantomeno il secondo perché Reina prende palla», mentre «il rigore nostro c’è, è vergognoso quest’arbitro». Parere condiviso da Pepe Reina, infuriato: «La Juve ha avuto una marcia in più ma il risultato è stato cambiato dalle decisioni arbitrali – è la pesante accusa del portiere spagnolo – Sul rigore di Cuadrado dovevo sparire? Il rigore su Albiol è più netto di quello su Cuadrado: dobbiamo migliorare, ma sono incazzato, il 3-1 è figlio da decisioni arbitrali, tutta Italia ha visto».

Allegri: «Un bel secondo tempo». Parere diverso per Allegri, che prima evita di assegnare un voto all’arbitro Valeri – «fatico a darli a me, figuriamoci all’arbitro» – quindi un giudizio seppur di massima lo esprime: «E’ stata una bella partita, con diversi contrasti, mentre sui rigori dal campo sembrava ci fossero, poi non so. Non è giusto ridurre tutto a questo, potevamo segnare anche prima». Una Juventus dai due volti, dimessa e intimorita nel primo, travolgente nel secondo: «Un bel secondo tempo, nel primo abbiamo sbagliato molti passaggi, ma a parte il gol non hanno creato nulla mentre noi abbiamo avuto diverse occasioni».

JUVENTUS-NAPOLI 3-1 (0-1)
Juventus (3-4-3): Neto 6, Barzagli 5.5, Bonucci 6.5, Chiellini 6.5, Lichtsteiner 5.5 (1′ st Cuadrado 6.5), Pjanic 5.5, Khedira 6, Asamoah 6.5 (27′ st Alex Sandro 6), Dybala 7.5 (39′ st Pjaca sv), Higuain 6.5, Mandzukic 7. (1 Buffon, 32 Audero, 18 Lemina, 23 Dani Alves, 24 Rugani, 28 Rincon, 38 Mandragora). All.: Allegri 6.5.
Napoli (4-3-3): Reina 5.5, Maggio 6, Albiol 6, Koulibaly 6, Strinic 5.5, Rog 6 (38′ st Pavoletti sv), Diawara 5.5, Hamsik 6.5 (12′ st Zielinski 6), Callejon 6.5, Milik 6 (16′ Mertens 5.5), Insigne 5. (1 Rafael, 22 Sepe, 4 Giaccherini, 8 Jorginho, 19 Maksimovic, 21 Chiriches, 31 Ghoulam, 98 Milanese). All.: Sarri 6.
Arbitro: Valeri di Roma 6.
Reti: nel pt 36′ Callejon, nel st 3′ Dybala (rig.), 19′ Higuain, 24′ Dybala (rig.)
Note: spettatori: 38.398 (35.559 presenti, 2839 abbonati premium). Incasso: € 906.042,00. Angoli: 6-5 per il Napoli. Recupero: 1′ pt e 4′ st. Ammoniti: Diawara, Asamoah, Milik, Lichtsteiner, Rog e Reina per gioco scorretto, Maggio per proteste.

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