Napoli-Atalanta 3-1: gli azzurri ribaltano la partita nella ripresa. L’urlo del San Paolo: «Reina resta qui»

Napoli-Atalanta 3-1Marko Rog festeggia dopo il gol segnato all'Atalanta (foto Ansa.it)

Il Napoli soffre, ma vince. La “bestia nera” Atalanta crea più di un grattacapo agli azzurri, ma alla fine viene domata, con il cuore e la forza d’animo oltre che con la tecnica e la tattica. Per gli azzurri è una serata difficile, forse anche dopo gli sforzi di Champions e una preparazione forzata in vista dell’impegno con il Nizza, decisivo per la stagione.

La partita
Il gioco del Napoli nel primo tempo non è il solito, soprattutto per la scarsa precisione nella misura dei passaggi e per il funzionamento della catena di sinistra nella quale si distingue per spirito d’iniziativa e continuità di gioco il solo Ghoulam e dove fanno fatica anche Insigne ed Hamsik. Jorginho è in chiaro debito di ossigeno e tutto il gioco dei padroni di casa ne risente. L’Atalanta invece, con il suo centrocampo folto e molto mobile, rallenta in partenza le azioni del Napoli che quando si affaccia sul limite dell’area di rigore avversaria trova quasi sempre tutte chiuse le linee di passaggio.

Primo tempo
L’Atalanta trova il gol del vantaggio al 15′ con un colpo di testa di Cristante su calcio dalla bandierina di Gomez. L’atalantino stacca tra un nugolo di avversari, sfruttando i soliti difetti nel posizionamento a zona della difesa azzurra in occasione dei calci piazzati. La squadra di Gasperini, però, produce altre tre chiare occasioni da rete con Ilicic, Hateboer e Masiello e ogni volta il Napoli si salva con difficoltà ed affanno. Nel corso della prima frazione di gioco la squadra di Sarri invece produce una sola vera occasione da gol grazie ad un traversone di Ghoulam che Callejon, davanti alla porta non riesce a finalizzare per l’opposizione alla disperata di Gosens.

Secondo tempo
La ripresa comincia sulla stessa falsariga, ma a volte nel calcio basta un episodio per cambiare il corso di una partita. Al 15′ il Napoli trova il gol del pareggio con un gran tiro dalla distanza di Zielinski. Un colpo che sblocca però gli azzurri e fa ritrovare loro un po’ di smalto. Il resto lo fa Sarri che in pochi minuti cambia tutti e tre gli uomini di centrocampo. L’innesto di Allan, Diawara e Rog da più fosforo al reparto e maggiore sostanza alle giocate dei partenopei. L’ Atalanta tuttavia non si arrende, ma la difesa del Napoli, con il nuovo assetto del centrocampo, regge l’urto con maggiore disinvoltura. Il Napoli mette il sicuro il risultato nel finale con un contropiede da manuale che mette definitivamente al tappeto un avversario come sempre difficile da battere.

Azzurri in silenzio, lungo abbraccio di Reina al San Paolo. Il Napoli prosegue il suo silenzio stampa, interrotto solo nelle conferenze stampa obbligatorie in occasione di partite di Champions League. A parlare a fine gara è stato il lungo abbraccio di Pepe Reina al San Paolo, con un giro di campo con applausi reciproci prolungati, qualche lacrima sotto la curva B e un abbraccio a diversi compagni di squadra. La trattativa sulla sua permanenza a Napoli o un possibile passaggio al Paris Saint-Germain si arricchisce quindi di una nuova puntata.

Gasperini: «Bravo Napoli, peccato non aver raddoppiato». «Il Napoli è una squadra di grande qualità e gli sono bastati cinque minuti importanti per ribaltare la partita, peccato non essere riusciti a chiuderla quando eravamo in vantaggio». Questa la sintesi che Gian Piero Gasperini fa del ko incassato dalla sua Atalanta al San Paolo, sottolineando che «la prestazione è stata ottima, siamo stati molto pericolosi, l’unico rammarico è quello di non aver sfruttato alcuni spazi che ci hanno concesso, ma abbiamo messo in difficoltà il Napoli». Gasperini evidenzia anche la reazione della sua squadra dopo la rimonta azzurra: «Al cospetto di questo Napoli – ha detto – giocare così è però un buon segnale. Siamo stati bravi anche sul 2-1, andando vicino al pareggio. Nel finale, con spazi larghi, gli azzurri sono stati micidiali. Ci siamo difesi e uscivamo sempre con ordine. Il rammarico è non aver sfruttato gli spazi lasciati dal Napoli, poi nel momento migliore abbiamo preso il pareggio. Quando gli azzurri hanno alzato il ritmo del gioco per noi è stato più difficile». Ultimo passaggio sulla sostituzione di Petagna, uscito nell’intervallo: «E’ stata una scelta che ho fatto perché in quel momento il Napoli stava spingendo di più a centrocampo e avevamo bisogno qualche uomo più in mezzo. Nessun rimpianto su questo decisione, l’unico è quello di non aver chiuso la partita sull’1-0».

NAPOLI-ATALANTA 3-1 (0-1)
Napoli (4-3-3): Reina 6,5, Maggio 6, Albiol 6, Koulibaly 6, Ghoulam 7, Zielinski 6,5 (29′ st Rog 6,5), Jorginho 5 (20′ st Diawara 6,5), Hamsik 5 (13′ st Allan 7), Callejon 5,5, Mertens 6,5, Insigne 6. (22 Sepe, 1 Rafael, 21 Chiriches, 19 Maksimovic, 62 Tonelli, 6 Mario Rui, 37 Ounas, 4 Giaccherini, 99 Milik). All.: Sarri 6,5.
Atalanta (3-4-1-2): Berisha 6, Toloi 6, Palomino 6,5, Masiello 6, Hateboer 5,5 (35′ st Cornelius sv), Cristante 6,5 (17′ st Kurtic 5,5), Freuler 6, Gosens 6, Ilicic 6,5, Gomez 6, Petagna 5,5 (1′ st De Roon 6). (91 Gollini, 31 Rossi, 28 Mancini, 13 Caldara, 21 Castagne, 88 Schmidt, 32 Haas, 7 Orsolini, 20 Vido). All.: Gasperini 6,5.
Arbitro: Di Bello di Brindisi 6,5.
Reti: nel pt 15′ Cristante; nel st 11′ Zielinski, 15′ Mertens, 42′ Rog.
Note: spettatori 28mila. Angoli: 9-6 per il Napoli. Recupero: 2′ pt e 3′ st. Ammoniti: Koulibaly e Kurtic per gioco scorretto. Var: 1.

LA SITUAZIONE/SERIE A
Risultati (II giornata, 27/8, ore 20.45):
 Benevento-Bologna 0-1 (giocata 26/8, ore 18); Genoa-Juventus 2-4 (giocata 26/8, ore 18); Roma-Inter 1-3 (giocata 26/8, ore 20.45); Chievo-Lazio 1-2; Crotone-Verona 0-0; Fiorentina-Sampdoria 1-2; Milan-Cagliari 2-1; Napoli-Atalanta 3-1; Spal-Udinese 3-2; Torino-Sassuolo 3-0 (ore 18).
Classifica: Juventus, Milan, Inter, Napoli, Sampdoria 6 punti; Bologna, Lazio, Spal, Torino 4; Roma, Chievo Verona 3 punti; Crotone, Sassuolo, Verona e Genoa 1 punto; Atalanta, Benevento, Fiorentina, Udinese e Cagliari 0.
Prossimo turno (III giornata, 10/9, ore 15): Atalanta-Sassuolo; Benevento-Torino (ore 18); Bologna-Napoli (ore 20.45); Cagliari-Crotone; Inter-Spal (ore 12.30); Juventus-Chievo (sabato 9/9, ore 18); Lazio-Milan; Sampdoria-Roma (sabato 9/9, ore 20.45); Udinese-Genoa; Verona-Fiorentina.
Classifica marcatori
4 reti: Dybala (1 rigore-Juventus); Icardi (1-Inter). 3 reti: Quagliarella (1-Sampdoria). 2 reti: Cutrone e Suso (Milan); Ljajic (Torino); Thereau (1-Udinese). 1 rete: Cristante (Atalanta); Ciciretti (Benevento); Di Francesco e Donsah (Bologna); Joao Pedro (Cagliari); Birsa, Inglese e Pucciarelli (Chievo); Badelj (Fiorentina); Galabinov (1-Genoa); Perisic e Vecino (Inter); Cuadrado, Higuain, Mandzukic (Juventus); Immobile e Milinkovic-Savic (Lazio); Kessiè (Milan); Milik, Ghoulam, Zielinski, Rog e Mertens (Napoli); Dzeko e Kolarov (Roma); Caprari (Sampdoria); Borriello, Lazzari e Rizzo (Spal); Belotti e Obi (Torino); Nuytinck (Udinese); Pazzini (1-Verona).

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