L’attesa è ormai finita, il giorno di Napoli-Inter è arrivato. Il posticipo della 14ma giornata regala un interessante e tutto da seguire scontro al vertice, tra la prima e la seconda del campionato. Il San Paolo per l’occasione farà registrare il record di spettatori dell’anno, circa 50mila.

Due quadre all’opposto, con filosofie di gioco diverse. Ma entrambe finora efficaci; il cinismo e la concretezza dei nerazzurri di Mancini contro il calcio spettacolo degli uomini di Sarri. Per molti è già una sfida scudetto, ma guai a farsi sentire dai due allenatori. A partire dal tecnico dei partenopei, che però non nasconde l’ importanza del match: “Dovessimo vincere dovremo dimenticare tutto entro martedì e lo stesso dovremo fare in caso di sconfitta. Non ci dovranno essere strascichi di alcun tipo. Ad una sfida così è bello arrivarci, si giocherà in un ambiente che sarà bellissimo. Conta poco essere avanti o indietro di un punto. Quel che conta è aver fatto bene fino ad adesso ed essere arrivati a giocarci questa gara in queste condizioni di classifica”.

Lo stesso Mancini, dal canto suo, ha affermato che qualsiasi sarà il risultato non cambierà nulla aggiungendo anche: “Contro un avversario così forte servirà un po’ di tutto. Loro completi, ma noi siamo davanti in classifica e questo è importante. Resto convinto che ci siano tre, quattro squadre più forti di noi, ma giochiamocela. Anche se il Napoli è favorito”.

Rispetto al gioco dell’Inter però, Sarri va controcorrente: “Loro sono più forti fisicamente rispetto a noi e quindi giustamente giocano un calcio diverso dal nostro, ma non sono d’accordo con chi dice che l’Inter non gioca un bel calcio, gioca un calcio efficace. Noi palleggiamo di più, loro verticalizzano in fretta”.

Pochi dubbi circa la formazione del Napoli, che dovrebbe essere quella dei “titolarissimi”. Più abbottonato il tecnico marchigiano, che dichiara di non poter annunciare nemmeno quattro titolari per tenerli tutti sulla corda. “Unico sicuro: Handanovic…”.

Le due squadre con le migliori difese del campionato sono reduci da importanti strisce positive. Il Napoli in particolare, che ha infilato 15 risultati utili consecutivi (13 vittorie e due pareggi) dalla partita contro il Bruges in Europa League del 17 settembre. L’Inter però, che non gioca le coppe, risponde con sette risultati consecutivi, di cui 4 sono vittorie. Ultima sconfitta il 27 settembre contro la Fiorentina per 1 a 4.

I presupposti per un big match ci sono tutti.

SITUAZIONE
Programma (XIV giornata, 29/11, ore 15): Chievo-Udinese; Empoli-Lazio (ore 18); Frosinone-Verona; Genoa-Carpi; Milan-Sampdoria 4-1 (giocata sabato, ore 20.45); Napoli-Inter (30/11, ore 21); Palermo- Juventus (ore 20.45); Roma-Atalanta; Sassuolo-Fiorentina (30/11, ore 19); Torino-Bologna 2-0 (giocata sabato, ore 18).
Classifica: Inter 30 punti; Napoli e Fiorentina 28; Roma 27; Milan* 23; Sassuolo 22; Juventus e Torino* 21; Lazio 19; Atalanta 18; Sampdoria*, Chievo e Genoa 16; Palermo, Empoli e Udinese 15; Bologna* 13; Frosinone 11; Verona e Carpi 6. (* una partita in più)
Classifica marcatori: 10 reti: Higuain (Napoli); Eder (3 rig.-Sampdoria). 9 reti: Kalinic (Fiorentina). 7 reti: Insigne (Napoli). 6 reti: Bacca (1 rig.-Milan); Dybala (2 rig.-Juventus); Pjanic (1 rig.) e Gervinho (Roma). 5 reti: Pavoletti (Genoa); Salah (Roma). 4 reti: Paloschi (Chievo); Icardi (Inter); Saponara (Empoli); Babacar (1 rig.-Fiorentina); Ilicic (4 rig.-Fiorentina); Anderson (Lazio); Muriel (Sampdoria); Baselli, Quagliarella (Torino).

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