Tecnologia: vertice Italia, Spagna e Portogallo a Napoli

XIII Simposio Cotec Europa a NapoliIl Coro di voci bianche del Teatro San Carlo di Napoli si esibisce in occasione del XIII Simposio Cotec (foto Presidenza della Repubblica)

Quest’anno il Teatro San Carlo di Napoli ha ospitato l’incontro annuale istituzionale tra le Fondazioni per l’Innovazione d’Italia, Spagna e Portogallo. I tre Paesi, alla presenza dei rispettivi leader politici, il Presidente della Repubblica italiana, Sergio Mattarella, il Re di Spagna, Filippo VI e il Presidente della Repubblica portoghese, Marcelo Rebelo de Sousa, si sono infatti confrontati riguardo a uno specifico tema: l’innovazione e la pubblica amministrazione.

Tanti gli ospiti che hanno relazionato sull’innovazione: tre discussioni, ciascuna animata da tre interlocutori, uno per ogni Paese. In uno scacchiere mondiale in cui predomina il duello tra Cina e Stati Uniti, il Portogallo ha mosso notevoli spinte nel campo delle ambizioni tecnologiche, così come la Spagna. In tutti e tre i Paesi si sta lavorando soprattutto sull’aumento della sicurezza digitale e della privacy, che ormai rappresentano problematiche sempre più sentite. Bisogna iniziare a considerare il digitale non come una maledizione pronta a sopraffare il cervello umano, bensì come prezioso beneficio nella facilitazione del lavoro. Risulta, dunque, necessario, soprattutto in Italia, promuovere progetti di formazione per l’utilizzo della tecnologia, mirando all’abbattimento dell’analfabetismo informatico.

Andando più nello specifico, Roberto Veola ha presentato la pagella digitale dell’Italia, sottolineando un notevole ritardo rispetto al Portogallo e alla Spagna, in particolare a causa della mancanza di funzionalità delle infrastrutture, anche se, nell’ultimo periodo è stato registrato “un significativo progresso, grazie anche a una maggiore consapevolezza parlamentare. Tuttavia, una reale digitalizzazione dello Stato non potrà ancora verificarsi prima di circa cinque anni”.

In platea anche il sindaco di Napoli Luigi de Magistris e il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca. Durante la manifestazione si sono esibiti, scaturendo grande emozione tra il pubblico, l’Orchestra Sanitansamble, composta da giovanissimi del quartiere napoletano Rione Sanità, e il Coro di voci bianche del Teatro San Carlo, diretto da Stefania Rinaldi. Sono stati poi presentati i ragazzi vincitori dell’Hackathon che si è svolto per 48 ore consecutive, il 4 e il 5 maggio, presso l’Apple Developer Academy all’interno del campus dell’Università Federico II. Più di duecento giovani esperti d’informatica, provenienti da tutto il mondo, si sono sfidati in una maratona per ideare nuove soluzioni tecnologicamente all’avanguardia in grado di rinnovare la pubblica amministrazione.

L’evento si è concluso con i discorsi dei capi di stato. Filippo VI e Marcelo Rebelo de Sousa hanno espresso la loro emozione nel trovarsi a Napoli, nel meraviglioso teatro, e hanno incoraggiato il continuo scambio di idee e conoscenze, sottolineando l’importanza delle diversità, dell’unità e della solidarietà. In conclusione, il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha posto come obbiettivo comune “la creazione di un circuito tecnologico adatto ad ogni cittadino. Lo sviluppo di un’offerta di servizi soddisfacenti a tal punto da distruggere definitivamente la paura dell’uomo nei confronti del digitale”.

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