Napoli-Udinese 4-2: la rimonta azzurra riapre il campionato. Frenata Juve a Crotone, si torna a -4

Napoli-Udinese 4-2Raul Albiol esulta dopo il gol segnato contro l'Udinese al San Paolo (foto Ansa.it)

Il Napoli riapre il campionato, riducendo nuovamente a quattro lunghezze il distacco dalla capolista Juventus. Gli azzurri superano l’Udinese per 4-2, ma il risultato non deve trarre in inganno perché i friulani si battono con ardore e mettono in grossa difficoltà i padroni di casa. In alcuni momenti della gara il campionato sembra virtualmente finito perché l’Udinese vinceva al San Paolo e la Juventus era in vantaggio a Crotone. Quando tutto sembra compromesso, però, c’è la reazione degli azzurri, in concomitanza con il pareggio dei calabresi con la capolista. La sorte del campionato, dunque, non è ancora segnata e domenica a Torino ci sarà, forse, un momento decisivo tutto da vivere.

La partita
Il Napoli, per l’ennesima volta quest’anno, compie una rimonta difficile. L’Udinese è alla sua decima sconfitta consecutiva che lascia un bel po’ d’amaro in bocca, proprio per come si era messa la partita. L’Udinese dei giovani schierata da Oddo che preserva le energie dei titolari per la partita decisiva di domenica prossima con il Crotone fa una gran bella figura. I friulani per larga parte della gara tiene in ansia il Napoli e riesce andare in vantaggio due volte. I bianconeri reggono fino a quando le forze consentono loro di praticare un pressing feroce sugli avversari. Dopo un’ora di gioco, però, la condizione atletica degli ospiti non è più quella della prima parte della gara e allora viene fuori il Napoli che fa valere la maggior classe dei propri uomini. La prestazione del Napoli complessivamente mostra qualche sbavatura. Sarri sceglie di far riposare, oltre Koulibaly bloccato dalla squalifica e sostituito da Tonelli, Jorginho, Allan e Mertens.

Primo tempo
Il gioco della squadra partenopea non è fluido e in attacco, tranne il primo quarto d’ora di gioco in cui gli azzurri riescono a costruire diverse occasioni da gol, la difesa dell’Udinese riesce a bloccare ogni offensiva. Nel finale del primo tempo, poi, i bianconeri vanno in vantaggio con Jankto che sul passaggio di Zampano parte da una posizione dubbia che il Var conferma essere regolare e che insacca da breve distanza. La reazione del Napoli è immediata e pochi minuti dopo Insigne ristabilisce le distanze.

Secondo tempo
Nella ripresa tutti si aspettano lo sprint del Napoli ma è invece ancora l’Udinese a tornare in vantaggio, dopo 10′, con Ingelsson. La situazione, a questo punto, sembra compromessa. Ma il Napoli è duro a morire e con calma riprende a macinare gioco. La squadra di Sarri rimonta con un colpo di testa di Albiol su traversone da calcio d’angolo, va in vantaggio con Milik, opportunista d’area di rigore e chiude la partita con un altro colpo di testa su traversone dalla bandierina, questa volta di Tonelli. Il resto della partita è vissuto dai tifosi con un orecchio proteso ad ascoltare ciò che accade a Crotone. Poi la festa finale. Ora il verdetto sul campionato arriverà, forse, da Torino domenica sera.

NAPOLI-UDINESE 4-2 (1-1)
Napoli (4-3-3): Reina 6, Hysaj 5,5, Albiol 6,5, Tonelli 6,5, Mario Rui 5,5, Zielinski 6, Diawara 6, Hamsik 5 (11′ st Mertens 6), Callejon 6,5 (36′ st Rog sv), Milik 6,5 (28′ st Allan sv), Insigne 7. (Rafael, 22 Sepe, 11 Maggio, 21 Chiriches, 19 Milic, 8 Jorginho, 37 Ounas, 18 Leandrinho, 27 Machach). All.: Sarri 6,5.
Udinese (3-5-1-1): Bizzarri 6, Nuytinck 5, Danilo 5,5 (31′ st De Paul sv), Samir 6, Zampano 6, Barak 6, Balic 6, Ingelsson 6,5, Pezzella 6 (23′ st Adnan 5,5), Jankto 6,5 (31′ st Widmer sv), Perica 6. (22 Scuffet, 25 Bersellini, 6 Fofana, 20 Maxi Lopez, 21 Pontisso, 63 Caiazza, 68 Djoulou, 69 Ndreu). All.: Oddo 6.
Arbitro: Calvarese di Teramo 6.
Reti: nel pt 40′ Jankto, 46′ Insigne; nel st 10′ Ingelsson, 18′ Albiol, 24′ Milik, 29′ Tonelli.
Note: spettatori 45mila. Angoli: 9-5 per il Napoli. Recupero: 4′ pt e 3′ st. Ammoniti: Danilo per gioco scorretto, Mario Rui e Adnan per comportamento non regolamentare. Var: 1.

LA SITUAZIONE/SERIE A
Risultati (XXXIII giornata, 18/4, ore 20.45):
 Benevento-Atalanta 0-3 (giocata ore 18); Crotone-Juventus 1-1; Fiorentina-Lazio 3-4; Inter-Cagliari 4-0 (giocata 17/4, ore 20.45); Napoli-Udinese 4-2; Roma-Genoa 2-1; Sampdoria-Bologna 1-0; Spal-Chievo 0-0; Torino-Milan 1-1; Verona-Sassuolo 0-1.
Classifica: Juventus 85; Napoli 81 punti; Lazio, Roma 64; Inter 63; Milan 54; Atalanta 52; Fiorentina, Sampdoria 51; Torino 47; Bologna, Genoa 38; Udinese 33; Cagliari 32; Sassuolo 31; Chievo 31; Spal 29; Crotone 28; Verona 25; Benevento 14.
Prossimo turno (XXXIV giornata, 22/4, ore 15): Atalanta-Torino; Cagliari-Bologna (ore 12.30); Chievo-Inter; Genoa-Verona (23/4, ore 20.45); Juventus-Napoli (ore 20.45); Lazio-Sampdoria; Milan-Benevento (21/4, ore 20.45); Sassuolo-Fiorentina (21/4, ore 18); Spal-Roma (21/4, ore 15); Udinese-Crotone.
Classifica marcatori
27 reti: Immobile (7 rigori-Lazio). 25 reti: Icardi (5-Inter). 21 reti: Dybala (3-Juventus). 18 reti: Quagliarella (6-Sampdoria). 17 reti: Mertens (4-Napoli). 15 reti: Higuain (1-Juventus). 14 reti: Dzeko (Roma). 11 reti: Luis Alberto (Lazio); D. Zapata (Sampdoria); Iago Falque (Torino). 10 reti: Ilicic (2-Atalanta); Simeone (Fiorentina); Perisic (Inter). 9 reti: Pavoletti (Cagliari); Inglese (1-Chievo); Milinkovic-Savic (Lazio); Belotti (Torino); Lasagna (Udinese). 8 reti: Cristante (Atalanta); Verdi (Bologna); Veretout (2-Fiorentina); Khedira (Juventus); Callejon e Insigne (Napoli); Antenucci (3-Spal). 7 reti: Diabaté (Benevento); Thereau (4-Udinese-Fiorentina); Cutrone (Milan); Politano (Sassuolo). 6 reti: A. Gomez (2-Atalanta); Destro (Bologna); Barella (1-Cagliari); Chiesa (Fiorentina); Bonaventura e Suso (Milan); Hamsik (Napoli); Babacar (2-Fiorentina/Sassuolo); Under e El Shaarawy (Roma); Paloschi (Spal); Barak (Udinese). – 5 reti: Joao Pedro (1-Cagliari); Trotta (2-Crotone); Lapadula (2-Genoa); Mandzukic (Juventus); De Vrij (Lazio); Kalinic (Milan); Perotti (2-Roma); Caprari (Sampdoria); Obi e Ljajic (Torino). 4 reti: Freuler e Petagna (Atalanta); Palacio (Bologna); Budimir (Crotone); Benassi (Fiorentina); Brozovic e Skriniar (Inter); Alex Sandro, Pjanic, Cuadrado, Bernardeschi (Juventus); Parolo e Bastos (Lazio); Kessié (1-Milan); Allan, Koulibaly e Zielinski (Napoli); Torreira (Sampdoria); Niang (Torino); De Paul (1) e Jankto (Udinese); Kean e Pazzini (4-Verona).

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