A un passo dal miracolo. Il Napoli vince a Lipsia ma si ferma sul 2-0. Sarebbe bastato un altro gol per ribaltare la situazione e ottenere una clamorosa qualificazione agli ottavi di finale di Europa League. Gli azzurri ci provano fino all’ultimo, con il cuore, con la forza di volontà, con la passione, sostenuti al di là della ragione da un manipolo di tifosi arrivati dall’Italia e da altri residenti in Germania. Ma sulla linea del traguardo i tedeschi la spuntano grazie al vantaggio acquisito all’andata.
La partita
Sarri fa a meno dall’inizio di quattro titolari (Hysaj, Kouibaly, Jorginho e Callejon), ma la squadra è equilibrata e vogliosa di dimostrare che la sconfitta dell’andata non dimostra la superiorità dei tedeschi. L’allenatore del Lipsia, Hasenhuttl deve rinunciare a Keita a centrocampo e Orban in difesa, due dei suoi uomini più rappresentativi.
Primo tempo
Le difficoltà della squadra di casa, rispetto alla partita d’andata, si vedono chiaramente, tanto è vero che tranne che in occasione di un colpo di testa di Tonelli che manda il pallone a sbattere sulla traversa della porta di Reina, non riescono praticamente mai a rendersi pericolosi. Gli azzurri vanno in vantaggio nel primo tempo con Zielinski e nella ripresa, nonostante facciano registrare una costante superiorità sugli avversari, che tengono quasi sempre schiacciati nella propria metà campo, trovano il raddoppio troppo tardi.
Secondo tempo
La rete di Insigne, che rimette tutto in discussione, arriva infatti soltanto al 40′ della ripresa. Rimangono da giocare solo 5′ e altri 4′ di recupero. Troppo poco perché il miracolo si avveri. I partenopei si riversano in attacco con la forza della disperazione, ma il Lipsia si difende con ordine, sia pure con qualche apprensione. Tranne che con un tiro sbilenco di Callejon da buona posizione e una conclusione di testa di Tonelli, bloccata dal portiere avversario, gli azzurri non riescono ad avvicinarsi pericolosamente alla porta del Lipsia. Rimane la buona prova degli uomini di Sarri che però acuisce la delusione, se solo si ripensa alla gara di andata della settimana scorsa al San Paolo. I gol subiti negli ultimi minuti si rivelano alla fine decisivi, anche se complessivamente il Napoli dimostra di essere superiore ai tedeschi per organizzazione di gioco e anche per individualità tecniche.
Sarri: «Provato a rimediare ma non era facile». «All’andata abbiamo sbagliato partita, la squadra ha capito l’errore e ha provato a rimediare. Stasera abbiamo fatto una partita tosta, non era facile vincere 2-0 e non era facile non prendere gol». È un Maurizio Sarri sereno quello del dopo partita di Lipsia, nonostante l’eliminazione. «Fino a ora – dice il tecnico del Napoli – sono stati ottenuti risultati straordinari, la società ha aumentato il fatturato, l’importanza e il valore dei calciatori. Ci dispiace per l’eliminazione, ma rimane l’aspetto positivo, cioè di poter lottare per qualcosa di importante in campionato, obiettivo che negli ultimi sei anni nessuno ha più avuto già dal mese di febbraio». «È chiaro – aggiunge il tecnico – che noi vorremmo vincere, ma vorremmo anche che ci venisse riconosciuto il lavoro fatto. Negli ultimi due mesi siamo rimasti in 15 giocatori e tre portieri. Se potessimo far felice il popolo napoletano sarebbe la soddisfazione più grande per un calciatore e per un allenatore. Ringrazio tutti i tifosi che sono qui e sono solidale con loro per non poter essere presenti a Cagliari, una decisione inconcepibile e che testimonia delle incapacità». «La cosa più bella fino a ora – aggiunge il tecnico – è stato far innamorare la tifoseria di una squadra. C’è un connubio con i tifosi che in tanti anni di calcio non avevo mai visto». «Per essere competitivi anche in Europa – conclude Sarri – è indispensabile un ampliamento della rosa, ma anche migliorare sul piano della mentalità». «Abbiamo lottato fino alla fine – dice Lorenzo Insigne – ed eravamo convinti di potercela fare perché l’avevamo preparata molto bene. Loro non hanno fatto nulla. Noi abbiamo sbagliato nella partita d’andata. Ci sta, peccato. L’ultimo gol al San Paolo potevamo evitarlo. Dispiace perché questa squadra ha un grande potenziale. Potevamo arrivare lontano. Ora pensiamo alla gara difficile di lunedì contro il Cagliari, dobbiamo arrivare pronti a quella sfida». Allan è sulla stessa lunghezza d’onda. «Buona vittoria questa sera – dice il brasiliano – ma non possiamo perdere una partita come quella del San Paolo. C’è tanto amaro in bocca. È un peccato non andare avanti in Coppa, ma oggi dovevamo vincere e fare una bella gara per onorare la maglia e i tanti tifosi che i hanno seguito fino a qui. Ora dobbiamo rimboccarci le maniche e pensare al campionato».
LIPSIA-NAPOLI 0-2 (0-1)
Lipsia (4-4-2): Gulacsi 6, Laimer 5.5, Konatè 6, Upamecano 6, Bernardo 5, Sabitzer 5.5, Demme 5.5, Kampl 6, Bruma 5.5 (28′ st Forsberg sv), Poulsen 6 (46′ st Islanker sv), Werner 5 (40′ st Augustin sv). (28 Mvogo, 16 Klostermann, 20 Schmitz, 24 Kaiser). All.: Hasenhuttl 5.5.
Napoli (4-3-3): Reina 6.5, Maggio 6.5, Albiol 6.5, Tonelli 7, Mario Rui 6.5 (23′ st Hysaj sv), Allan 6.5, Diawara 5 (37′ st Jorginho sv), Hamsik 5.5 (21′ st Callejon 6.5), Zielinski 6.5, Mertens 5, Insigne 6.5. (22 Sepe, 26 Koulibaly, 30 Rog, 37 Ounas). All.: Sarri 7.
Arbitro: Taylor (Inghilterra) 6.5.
Reti: nel pt 32′ Zielinski; nel st 40′ Insigne.
Note: angoli 4-2 per il Napoli. Recupero: 1′ pt e 4′ st. Ammoniti: Tonelli, Poulsen e Zielinski, per gioco scorretto; Sabitzer per proteste; Kampl e Augustin per comportamento non regolamentare.
LA SITUAZIONE/EUROPA LEAGUE
SEDICESIMI DI FINALE
Risultati (andata 15/2, ritorno 22/2): Borussia Dortmund (Ger)-Atalanta (Ita) 3-2, 1-1; Nizza (Fra)-Lokomotiv Mosca (Rus) 2-3, 0-1; Steaua Bucarest (Rom)-Lazio (Ita) 1-0, 1-5; Ludogorets (Bul)-Milan (Ita) 0-3, 0-1; Astana (Kaz)-Sporting Lisbona (Por) 1-3, 3-3; Ostersund (Sve)-Arsenal (Ing) 0-3, 2-1; Marsiglia (Fra)-Braga (Por) 3-0, 0-1; Partizan Belgrado (Ser)-Viktoria Plzen (Rep. Ceca) 1-1, 0-2; Lione (Fra)-Villarreal (Spa) 3-1, 1-0; Napoli (Ita)-Lipsia (Ger) 1-3, 2-0; Stella Rossa (Ser)-Cska Mosca (Rus) 0-0, 0-1; Real Sociedad (Spa)-Salisburgo (Austria) 2-2, 1-2; Celtic Glasgow (Sco)-Zenit San Pietroburgo (Rus) 1-0, 0-3; Aek Atene (Gre)-Dinamo Kiev (Ucr) 1-1, 0-0; Copenaghen (Dan)-Atletico Madrid (Spa) 1-4, 0-1; Spartak Mosca (Rus)-Athletic Bilbao (Spa) 1-3, 2-1. (in corsivo le squadre qualificate)
OTTAVI DI FINALE
Il tabellone (andata 8/3, ritorno 15/3): Lazio (Ita)-Dinamo Kiev (Ucr); Lipsia (Ger)-Zenit (Rus); Atletico Madrid (Spa)-Lokomotiv Mosca (Rus); Cska Mosca (Rus)-Lione (Fra); Marsiglia (Fra)-Athletic Bilbao (Spa); Sporting Lisbona (Por)-Viktoria Plzen (Rep. Ceca); Borussia Dortmund (Ger)-Salisburgo (Austria); Milan (Ita)-Arsenal (Ing).
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