Napoli-Manchester C. 2-4: azzurri belli per mezz’ora, poi esce Ghoulam e il City dilaga. Ora serve un miracolo

Champions League: Napoli-Manchester City 2-4Jorginho festeggia dopo aver trasformato il rigore del provvisorio 2-2 contro il Manchester City al San Paolo (foto Ansa.it)

Sconfitta letale per il Napoli. Con la vittoria al San Paolo del Manchester City, gli azzurri vedono allontanarsi la qualificazione alla fase successiva di Champions League. Gli inglesi sono invece già qualificati agli ottavi di finale con due giornate di anticipo sulla conclusione del girone.

La partita
Il Napoli è bello a vedersi ed anche concreto, ma solo per mezz’ora. Poi vengono fuori gli uomini di Pep Guardiola la cui superiorità comincia manifestarsi sempre di più a mano a mano che passano i minuti. Il primo tempo del Napoli ha due facce diverse, con e senza Ghoulam. Fino a quando c’è in campo il franco-algerino è arrembante e domina il gioco. Ci sono momenti della gara, nel corso della prima mezz’ora, in cui il City non riesce ad uscire dalla propria metà campo. I quattro difensori del Napoli stazionano in permanenza sulla linea di metà campo e i tre centrocampisti azzurri rimangono vicinissimi alle punte, facendo partire, appena comincia l’azione degli inglesi, un pressing asfissiante e redditizio.

Primo tempo
La netta superiorità dei partenopei si concretizza al 20′ con una splendida combinazione Mertens-Insigne in area di rigore, conclusa da quest’ultimo con un tiro a giro che batte Ederson. Quando esce Ghoulam per infortunio, Sarri non ha scelte: è costretto a sostituirlo con Maggio, mandando Hysaj dalla parte opposta. L’equilibrio tattico degli azzurri scompare in un attimo dal campo. Maggio non trova le misure per marcare Sanè, che Hysaj aveva tenuto a bada fino a quel momento, mentre l’albanese, spostato dal lato opposto del terreno di gioco, non è in grado di mettere nel suo radar Sterling che da quel momento comincia ad imperversare sulla fascia destra d’attacco del City. Non è un caso che l’azione del gol del pareggio, che arriva con un colpo di testa di Otamendi, con Reina troppo passivo, parta proprio dalla fascia destra, con Gundogan che ha tutto il tempo di far partire il traversone, senza essere disturbato da chicchessia. In questa fase della gara il City si fa sempre più minaccioso e sfiora il gol del raddoppio con una conclusione di Aguero deviata da Koulibaly e con un tiro dalla distanza di Stones che colpisce la traversa. Il Napoli è in grande affanno e solo l’intervallo lo salva da una situazione che si va facendo sempre più difficile da gestire.

Secondo tempo
Nella ripresa, però, il City va subito in vantaggio con un colpo di testa di Stones su calcio dalla bandierina. Il Napoli trova ancora la forza di reagire e raggiunge il pareggio con un rigore di Jorginho. È il momento decisivo della partita. Sui piedi di Callejon capita il pallone del sorpasso, ma lo spagnolo si fa deviare in calcio d’angolo da Ederson la conclusione. Sul ribaltamento dell’azione va in gol Aguero e la partita, in pratica, finisce qui. Il quarto gol del City, messo a segno da Sterling nei minuti di recupero, arriva con il Napoli sbilanciato in avanti. Agli azzurri ora serve un miracolo. Devono vincere le due partite rimanenti, superare lo Shakhtar Donetsk con più di un gol di scarto e sperare che nell’ultima giornata il City vada a vincere in Ucraina. Un po’ troppo, forse, per continuare a sperare nella qualificazione agli ottavi.

Sarri: «Penalizzati dall’uscita di Ghoulam e dalla Lega calcio». «Abbiamo trovato una squadra forte e siamo riusciti a metterla in grande difficoltà. Purtroppo abbiamo digerito troppo lentamente l’infortunio a Ghoulam, l’inerzia l’abbiamo persa lì e oltretutto il gol del 3-2 lo abbiamo preso su una ripartenza che seguiva una palla gol nostra. Ma la partita è stata sempre in equilibrio e questo è un bel segnale per il Napoli». Maurizio Sarri incassa con filosofia il ko interno contro il Manchester City, leader della Premier League inglese. «Non penso ci sia un calo fisico, più che altro manca un po’ la tutela della Lega Calcio – dice ancora Sarri -, visto che ogni volta giochiamo contro squadre che hanno un giorno di riposo più di noi. Problema palle inattive? Sappiamo che è un nostro limite: siamo una squadra molto tecnica e meno fisica. L’infortunio di Ghoulam? Dobbiamo aspettare per capire la situazione, anche se in questo momento giocare al posto suo è difficile per tutti: è uno dei migliori terzini sinistri d’Europa, ma qualche soluzione per rimpiazzarlo la troveremo». «Comunque preferisco perdere così che difendendomi per ottanta minuti – conclude Sarri -. Io nei miei ho visto coraggio e organizzazione, poi che ci fossero delle difficoltà era prevedibile: il City attualmente è la squadra più forte d’Europa».

NAPOLI-MANCHESTER CITY 2-4 (1-1)
Napoli (4-3-3): Reina 5.5, Hysaj 5.5, Albiol 6, Koulibaly 6.5, Ghoulam 6.5 (30′ pt Maggio 5.5), Allan 5.5 (30′ st Zielinski sv), Jorginho 6.5 (36′ st Ounas sv), Hamsik 6, Callejon 5.5, Mertens 6, Insigne 6.5. (22 Sepe, 21 Chiriches, 30 Rog, 42 Diawara). All.: Sarri 5.5.
Manchester City (4-3-3): Ederson 6.5, Danilo 5.5, Stones 6.5, Otamendi 6.5, Delph 6, Fernandinho 6.5, Gundogan 6 (25′ st David Silva sv), Sterling 6, De Bruyne 6, Sanè 6 (44′ st Gabriel Jesùs sv), Aguero 6.5 (30′ st Bernardo Silva sv). (1 Bravo, 2 Walker, 15 Mangala, 42 Tourè). All. Guardiola 7.
Arbitro: Brych (Germania) 6.
Reti: nel pt 20′ Insigne, 33′ Otamendi; nel st 2′ Stones, 17′ Jorginho (rigore), 23′ Aguero, 47′ Sterling.
Note: spettatori 50.000. Angoli: 6-4 per il Manchester City. Recupero: 2′ pt e 4′ st. Ammoniti: Otamendi e Mertens per gioco scorretto.

LA SITUAZIONE/CHAMPIONS LEAGUE
Gruppo F
Risultati (IV giornata, 1/11, ore 20.45): Napoli-Manchester City 2-4, Shakhtar Donetsk-Feyenoord 1-3.
Classifica: Manchester City (Ing) 12 punti; Shakhtar Donetsk (Ucr) 9; Napoli (Ita) 3; Feyenoord (Ola) 0.
Prossimo turno (V giornata, 21/11, ore 20.45): Manchester City-Feyenoord, Napoli-Shakhtar Donetsk.

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