Napoli-Genoa 2-0: Mertens inventa per Zielinski e Giaccherini. E adesso rotta su Madrid

Napoli-Genoa 2-0Dries Mertens in un contrasto con Nicolas Burdisso (foto Ansa.it)

Sale in cattedra Mertens ed il Napoli vede la luce dopo un primo tempo che non prometteva molto. Il capocannoniere dei partenopei non segna, ma inventa per Zielinski e Giaccherini che finalizzano le irresistibili penetrazioni in area di rigore del belga. Il Napoli si sbarazza così del Genoa e scavalca nuovamente e temporaneamente la Roma al secondo posto. Il successo dei giallorossi a Crotone però restituisce alla squadra di Spalletti la posizione d’onore dietro la Juventus.

La partita
I dati della gara, tutto sommato, possono dirsi confortanti per Sarri, costretto a fare a meno degli squalificati Hysaj e Callejon, alla vigilia della terribile trasferta di Champions al Santiago Bernabeu contro il Real Madrid. Per disinnescare l’attacco del Napoli anche Juric sistema in campo la sua squadra come un insieme camaleontico che si dispone in maniera diversa sul campo in relazione al possesso di palla. Quando è il Napoli ad impostare l’azione, i due centrocampisti piazzati davanti all’area di rigore si appiattiscono sulla difesa, mentre contemporaneamente le tre mezze punte, ripiegano a loro volta fino ai limiti dei sedici metri. Il prodotto finale di questo effetto fisarmonica e che all’attacco del Napoli vengono preclusi tutti gli spazi possibili ed è molto difficile per gli azzurri riuscire a trovare la strada della porta.

Primo tempo
Non è un caso che nel primo tempo i padroni di casa riescano a concludere una sola volta a rete, con un tiro dalla distanza di Insigne che Lamanna devia con la punta delle dita oltre la traversa. Quando è il Genoa a gestire il gioco, lo schieramento sul campo dei rossoblù è più armonico. Hiljemark e Veloso mantengono una posizione di controllo delle postazioni difensive mentre Lazovic, Rigoni e Palladino fanno girare velocemente la palla nella speranza di trovare un varco giusto per servire l’unica punta, Simeone. Juric è costretto a fare due sostituzioni nel primo tempo per gli infortuni di Gentiletti (19′) al quale subentra Orban e di Veloso (38′) al quale dà il cambio Cataldi.

Secondo tempo
Nella ripresa la situazione cambia quasi subito a favore del Napoli, grazie al gol di Zielinski al 4′ favorito da uno spunto di Mertens. La gara cambia tatticamente. Juric, che può fare ancora una sola sostituzione, la spende per mandare in campo Taarabt al posto di Palladino ed i trequartisti si mantengono più alti, nella speranza di trovare più facilmente la strada della porta di Reina. Ma la difesa del Napoli regge bene ed anzi sono gli azzurri a raddoppiare con Giaccherini, grazie a un ennesimo pezzo di bravura di Mertens che semina il panico nella difesa avversaria e serve all’ex bolognese su un piatto d’argento l’assist-gol. Sarri fa partire la girandola di sostituzioni anche per mantenere più freschi possibile Hamsik e Mertens, sicuri titolari mercoledì prossimo a Madrid. La gara si consuma senza sussulti fino alla fine. Ma il Napoli ha già ottenuto ciò che gli serviva.

Sarri: «A Madrid con pizzico timore e sfrontatezza». «Stiamo bene, ora dobbiamo vedere se siamo pronti ad affrontare una squadra del livello del Real Madrid». Il dopo partita con il Genoa è già vigilia della sfida del Bernabeu per Maurizio Sarri che si gode il successo sui rossoblù e si proietta agli ottavi di Champions League: «Il Real è una squadra di grandissimi campioni – spiega Sarri – sono i campioni del mondo mentre noi dobbiamo sperare di stare benissimo e di avere la convinzione di poterci giocare contro. Lì dovremo giocare con un pizzico di timore per avere la giusta attenzione e un pizzico di sfrontatezza». L’avvicinamento al Bernabeu inizia con una netta vittoria: «Considero questa partita un passo in avanti, anche dal punto di vista della mentalità della squadra. Il Genoa è partito fortissimo, era prevedibile che poi la pressione sarebbe scesa e così è stato, mentre noi abbiamo fatto un secondo tempo da squadra matura, giocando buon calcio, creando e non concedendo niente». Una squadra che soddisfa sempre di più Sarri che replica alle voci di suoi incontri con la Juventus: «Condannerei a tre anni di lavori socialmente utili – spiega – chi fa il fantacalcio. Io di Napoli sono innamorato, sto benissimo qui, ma so benissimo che nel calcio certe certezze non ci sono, da parte di nessuna società e di nessun presidente, dipendiamo solo dai risultati».

Juric «Napoli bellissimo,ha un gioco superiore rispetto al Real». Si consola con il buon primo tempo del Genoa, il tecnico rossoblù Ivan Juric: «Abbiamo fatto bene nei primi 30′, concedendo poco nel primo tempo. Nella ripresa non siamo riusciti più a giocare e con loro se ti difendi soltanto subisci». Il tecnico è ottimista: «I ragazzi – spiega – lavorano bene nelle ultime settimane, sto vedendo la squadra nel modo giusto. Il primo tempo mi da grande fiducia, dispiace aver perso per infortunio due giocatori fondamentali per noi». Ultimo passaggio sul Napoli: «Penso che sia superiore a livello di gioco al Real Madrid, è una squadra che incanta. È bellissimo da vedere, allenata alla perfezione. Credo che abbia le stesse possibilità del Real di passare il turno».

NAPOLI-GENOA 2-0 (0-0)
Napoli (4-3-3): Reina 6.5, Maggio 7, Albiol 6, Koulibaly 6, Ghoulam 6, Zielinski 6.5, Diawara 6, Hamsik 5.5 (30′ st Allan sv), Giaccherini 6.5 (28′ st Rog 6.5), Mertens 7 (32′ st Pavoletti sv), Insigne 6.5. (1 Rafael, 22 Sepe, 21 Chiriches, 19 Maksimovic, 3 Strinic, 8 Jorginho, 98 Milanese, 32 Pavoletti, 99 Milik). All.: Sarri 6.5.
Genoa (3-5-2): Lamanna 6, Munoz 6, Burdisso 5.5, Gentiletti sv (19′ st Orban 5.5), Laxalt 5.5, Hiljemark 6, Veloso 5.5 (38′ pt Cataldi 5,5), Lazovic 5.5, Rigoni 6, Palladino 5.5 (13′ st Taarabt 5,5), Simeone 5.5. (38 Zima, 83 Rubinho, 2 Edenilson, 4 Cofie, 16 Beghetto, 27 Pandev, 32 Morosini, 51 Pinilla, 99 Ninkovic) All.: Juric 6.
Arbitro: Giacomelli di Trieste 6.5.
Reti: nel st 4′ Zielinski, 22′ Giaccherini.
Note: spettatori 40mila circa. Angoli: 13-4 per il Napoli. Recupero: 2′ pt e 2′ st. Ammoniti: Orban, Burdisso e Rog per gioco scorretto.

LA SITUAZIONE/SERIE A
Risultati (XXIV giornata, 12/2, ore 15): Cagliari-Juventus 0-2; Crotone-Roma 0-2; Fiorentina-Udinese 3-0; Inter-Empoli 2-0; Lazio-Milan 1-1 (giocata 13/2, ore 20.45); Napoli-Genoa 2-0; Palermo-Atalanta 1-3; Sampdoria-Bologna 3-1; Sassuolo-Chievo 1-3; Torino-Pescara 5-3.
Classifica: Juventus 60 punti; Roma 53; Napoli 51; Inter e Atalanta 45; Lazio 44; Milan 41; Fiorentina 40; Torino 35; Sampdoria 33; Chievo 32; Udinese 29; Bologna, Cagliari e Sassuolo 27; Genoa 25; Empoli 22; Palermo 14; Crotone 13; Pescara 9.
Prossimo turno (XXV, 19/2, ore 15): Atalanta-Crotone (18/2, ore 18); Bologna-Inter (ore 12.30); Chievo-Napoli; Empoli-Lazio (18/2, ore 20.45); Juventus-Palermo (17/2, ore 20.45); Milan-Fiorentina (ore 20.45); Pescara-Genoa; Roma-Torino (ore 18); Sampdoria-Cagliari; Udinese-Sassuolo.
Classifica marcatori
18 reti: Higuain (Juventus); Dzeko (Roma). 17 reti: Belotti (1-Torino). 16 reti: Mertens (1 rigore-Napoli). 15 reti: Icardi (1-Inter). 12 reti: Immobile (3-Lazio). 11 reti: Iago Falque (2-Torino). 10 reti: Borriello (Cagliari); Bernardeschi (3) e Kalinic (1-Fiorentina); Simeone (1-Genoa). 9 reti: A. Gomez (1-Atalanta); Hamsik (Napoli); Nestorovski (Palermo); Muriel (3-Sampdoria); Thereau (Udinese). 8 reti: Falcinelli (1-Crotone); Bacca (2-Milan); Callejon (Napoli). 7 reti: Perisic (Inter); Insigne (Napoli); Schick (Sampdoria); Matri (Sassuolo). 6 reti: Kessie (2-Atalanta); Dzemaili (Bologna); Inglese (Chievo); Keita (Lazio); Perotti (6-Roma); Defrel (Sassuolo). 5 reti: Kurtic, Petagna (Atalanta); Destro (Bologna); Pellissier (1-Chievo); Mchedlidze (Empoli); Babacar (1-Fiorentina); Mandzukic, Dybala (2) e Pjanic (Juventus); Parolo (Lazio); Suso (1-Milan); Caprari (1-Pescara); Nainggolan (Roma); Pellegrini (1-Sassuolo); Ljajic (1), Benassi (Torino); D. Zapata (1-Udinese). 4 reti: Verdi (Bologna); Sau (Cagliari); Birsa (Chievo); Ilicic (1-Fiorentina); Khedira (Juventus); Candreva (Inter); Lapadula (Milan); Milik (Napoli); Quaison (Palermo); Benali (Pescara); Quagliarella (1-Sampdoria); Baselli (Torino); Fofana (Udinese).

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