Napoli-Palermo 1-1: gli azzurri sciupano troppo e falliscono l’aggancio alla Roma

Napoli-Palermo 1-1Dries Mertens contrastato da Carlos Embalo in una fase di Napoli-Palermo al San Paolo (foto Ansa.it)

Il Napoli spreca un’occasione d’oro per far fruttare i passi falsi di alcune tra le avversarie delle zone alte della classifica. Con il Palermo porta via solo un pareggio, al termine di una partita stregata in cui la squadra di Sarri costruisce un numero incredibile di palle gol ma non riesce a spuntarla. Il Palermo alza per 90′ un muro davanti alla porta di Posavec e alla fine porta via dal San Paolo un punto importantissimo per la sua classifica. Il portiere dei rosanero è croce e delizia. È lui l’eroe del pareggio dei siciliani, ma è anche clamorosamente colpevole sul gol del Napoli.

Primo tempo
Sarri l’aveva detto che non sarebbe stata una partita facile come la classifica avrebbe potuto far ipotizzare. Ed in effetti con un Palermo in versione bunker davanti alla porta di Posavec e con un gol messo a segno dai rosanero dopo appena cinque minuti di gioco, grazie ad un colpo di testa di Nestorovski su traversone di Rispoli, la vita per il Napoli si fa immediatamente difficile. Riuscire a penetrare tra le maglie della difesa palermitana, disposta praticamente con due linee di quattro difensori addossate le une alle altre è un’impresa titanica. Il Napoli, ci riesce almeno in svariate occasioni, creando tante limpide palle-gol. Ogni volta che gli uomini di Sarri concludono a rete, però, c’è sempre un rimpallo, una deviazione, un intoppo che impediscono loro di raggiungere il bersaglio. Gli azzurri le idee su come cavarsi d’impaccio le avrebbero, ma la massiccia presenza di avversari davanti alla porta di Posavec ed all’interno dell’area di rigore palermitana, per una questione legata all’impenetrabilità dei corpi, rende tutto più difficile.

Secondo tempo
Il secondo tempo comincia con lo stesso copione del primo. Il Napoli attacca a testa bassa ma non trova spazi. Per arrivare al pareggio gli azzurri hanno bisogno della complicità di un insospettabile, il portiere Posavec che fino al 20′ del secondo tempo era stato il migliore in campo, salvando ripetutamente la sua porta e che con un clamoroso errore, regala a Mertens il gol dell’1-1. A quel punto mancano 25′ alla fine della partita ed il Napoli continua ad attaccare a testa bassa alla ricerca del gol della vittoria. La partita diventa una specie di assedio a Forte Apache. Il
Palermo usa tutti i mezzi possibili per guadagnare tempo e tenere gli avversari quanto più è possibile lontani dalla propria area di rigore. Gli azzurri ci provano in tutti i modi. Insigne nel recupero si divora da un metro un’occasione incredibile e così finisce il sogno di poter scardinare il bunker palermitano.

Sarri: «Partita stregata ma non sono preoccupato». «Queste sono partite che ogni tanto succedono: dal campo non ho avuto la sensazione che la squadra abbia fatto male, anzi abbiamo preso gol nell’unica occasione concessa agli avversari. Abbiamo creato tantissimo e purtroppo concretizzato poco. È stata una partita un po’ stregata, che lascia rammarico per il risultato, ma non preoccupazione, perché la prestazione c’è stata». Maurizio Sarri cerca di vedere il bicchiere mezzo pieno, dopo l’1-1 con il Palermo, costato al Napoli l’aggancio alla Roma. «Forse l’unica pecca è che negli ultimi minuti siamo stati un po’ troppo confusionari: bisognerà abituarsi un po’ alla presenza di Pavoletti, ma d’altra parte questa è una squadra che da anni si allena a tenere la palla bassa – ha detto il tecnico su Premium Sport – Spero che questi spezzoni servano a Leonardo per affinare il feeling con la squadra e aiutarci a venire a capo di certe partite, come questa. La squadra deve abituarsi a Leonardo e Leonardo deve affinare i meccanismi. Milik assieme a Pavoletti in futuro? Tutto è possibile, l’importante è che Arek torni in grandi condizioni. Ieri mi ha espresso il desiderio di non volere venire in panchina per continuare ad allenarsi, perché ancora non si sente pronto».

Real-Napoli: protesta dei tifosi per l’acquisto dei biglietti per il Bernabeu. Protesta dei tifosi del Napoli, in occasione della gara contro il Palermo, per le difficoltà di acquistare i biglietti per la sfida contro il Real Madrid del Bernabeu. Per la gara d’andata il Napoli aveva quattromila biglietti, di cui duemila sono stati venduti online e duemila con i pacchetti delle agenzie di viaggio. La curva B dello stadio San Paolo è stata a lungo in silenzio durante la sfida e allo stadio sono stati distribuiti dei volantini che spiegavano: «Alle porte incombe il Real Madrid – vi si legge – una gara che vede tutte le nostre azioni d’amore e di mentalità infrangersi contro una società scarsamente organizzata, con il solo interesse di far cassa e approfittando altresì di una città che allo stadio preferiva il salotto di casa, mentre oggi non sa più star lontano dal San Paolo. Se invece pensiamo al metodo di vendita con cui la Roma ha suddiviso la vendita dei tagliandi in sei fasi, di cui le prime tre a tutela di coloro i quali fossero in possesso dei biglietti delle precedenti trasferte, possiamo capire quanto oggi la nostra mentalità venga stuprata ed il nome di essa noi ostentiamo il nostro essere che ci impone di non scendere a patti con nessuno, pur mettendo a rischio alla nostra presenza ma consapevoli di essere puri nell’anima. Ugualmente ci saremo».

NAPOLI-PALERMO 1-1 (0-1)
Napoli (4-3-3): Reina 6, Hysaj 6, Maksimovic 6, Albiol 6, Ghoulam 6, Allan 6 (9′ st Zielinski 5.5), Jorginho 5.5 (17′ st Pavoletti 6), Hamsik 6, Callejon 6, Mertens 6.5, Insigne 6. (22 Sepe, 1 Rafael, 11 Maggio, 21 Chiriches, 30 Rog, 42 Diawara, 23 Gabbiadini, 4 Giaccherini.). All.: Sarri 6.
Palermo: (4-3-3): Posavec 7, Rispoli 6.5, Goldaniga 6, Gonzalez 6.5, Pezzella 6.5, Bruno Henrique 6, Jajalo 6, Chochev 5.5, Trajkovski 5.5 (14′ st Aleesami 6), Nestorovski 6.5 (47′ st Sunjic sv), Quaison 6 (43′ st Morganella sv). (55 Marson, 57 Guddo, 15 Cionek, 4 Andelkovic, 11 Embalo, 98 Lo Faso, 9 Silva, 22 Balogh). All.: Lopez 6.5.
Arbitro: Celi di Campobasso 5.
Reti: nel pt 5′ Nestorovski; nel st 20′ Mertens.
Note: spettatori 40mila. Angoli: 14-2 per il Napoli. Recupero: 2′ pt e 5′ st. Espulso Goldaniga (44′ st) per gioco scorretto. Ammoniti: Quaison, Bruno Henrique, Jajalo Gonzalez per gioco scorretto.

LA SITUAZIONE/SERIE A
Risultati (XXII giornata, 29/1, ore 15): Cagliari-Bologna 1-1; Crotone-Empoli 4-1; Fiorentina-Genoa 3-3; Inter-Pescara 3-0; Lazio-Chievo 0-1; Napoli-Palermo 1-1; Sampdoria-Roma 3-2; Sassuolo-Juventus 0-2; Torino-Atalanta 1-1; Udinese-Milan 2-1.
Classifica: Juventus 51 punti; Roma 47; Napoli 45; Inter 42; Lazio 40; Atalanta 39; Milan 37; Fiorentina 34; Torino 31; Chievo e Udinese 28; Sampdoria, Bologna e Cagliari 27; Genoa 25; Sassuolo 24; Empoli 21; Crotone 13; Palermo 11; Pescara 9.
Prossimo turno (XXIII giornata, 5/2, ore 15): Bologna-Napoli (sabato 4/2, ore 20,45); Milan-Sampdoria (ore 12,30); Atalanta-Cagliari; Chievo-Udinese; Empoli-Torino; Genoa-Sassuolo; Pescara-Lazio; Palermo-Crotone (ore 18); Juventus-Inter (ore 20,45); Roma-Fiorentina (martedì 7/2, ore 20,45).
Classifica marcatori
15 reti: Dzeko (Roma); Higuain (Juventus); Icardi (1 rigore-Inter). 14 reti: Belotti (1-Torino). 13 reti: Mertens (1-Napoli). 11 reti: Immobile (3-Lazio). 10 reti: Borriello (Cagliari); Kalinic (1-Fiorentina); Simeone (1-Genoa); Iago Falque (2-Torino). 9 reti: Bernardeschi (2-Fiorentina); Thereau (Udinese). 8 reti: Falcinelli (1-Crotone); Bacca (2-Milan); Callejon (Napoli); Nestorovski (Palermo). 7 reti: Perisic (Inter); Muriel (1-Sampdoria). 6 reti: A. Gomez (1) e Kessie (2-Atalanta); Hamsik e Insigne (Napoli); Perotti (6-Roma); Schick (Sampdoria); Defrel e Matri (Sassuolo). 5 reti: Kurtic, Petagna (Atalanta); Destro, Dzemaili (Bologna); Pellissier (1-Chievo); Mchedlidze (Empoli); Dybala (2) e Pjanic (Juventus); Keita (Lazio); Ljajic (1), Benassi (Torino); D. Zapata (1-Udinese). 4 reti: Verdi (Bologna); Sau (Cagliari); Birsa (Chievo); Ilicic (1), Babacar (1-Fiorentina); Khedira, Mandzukic (Juventus); Lapadula e Suso (1-Milan); Milik (Napoli); Caprari (1-Pescara); Nainggolan (Roma); Quaison (Palermo); Quagliarella (1-Sampdoria); Pellegrini (1-Sassuolo); Baselli (Torino); Fofana (Udinese).

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