Fiorentina-Napoli 3-3: non bastano Insigne e Mertens, Gabbiadini acciuffa il pari al 94′. Sarri: «Dobbiamo ancora crescere in mentalità»

Fiorentina-Napoli 3-3Dries Mertens festeggia il suo gol con Lorenzo Insigne (foto Ansa.it)

Alla fine nessuna delle due squadre fa festa perché Fiorentina-Napoli è finita 3-3: due volte in vantaggio i partenopei con Insigne (pur in fuorigioco al momento di ricevere il pallone) e il solito Mertens, sempre rimontati dai viola con una doppietta di Bernardeschi, quindi sotto dopo il gran tiro al volo di Zarate appena entrato, fino al rigore concesso al 94′ per un fallo di Salcedo su Mertens che ha permesso a Gabbiadini, pure lui entrato poco prima, di mettere la firma in questo match. Tre a tre e nessuno è contento, né Sousa che sperava di chiudere col botto l’anno e spegnere al momento le voci sul suo futuro, né Sarri che voleva continuare la striscia di vittorie. Alla fine fanno festa solo gli amanti del calcio che hanno assistito ad una gara piena di spettacolo e emozioni e alle prodezze di alcuni interpreti in campo.

La partita
La Fiorentina ha schierato il giovane Chiesa titolare e ha perso poco prima Ilicic, ko per l’influenza (dentro Cristoforo). Napoli schierato per 10/11 come con il Torino: unica novità Diawara per Jorginho. I partenopei hanno preso subito possesso della gara e del gioco: rapidi, armoniosi, da subito pericolosi, fino a passare con Insigne, un gran tiro sul palo più lontano che ha spiazzato Tatarusanu. Un gol bellissimo, ma viziato dalla posizione in fuorigioco dell’attaccante al momento di ricevere il pallone. I viola hanno provato a reagire ma Kalinic è stato fermato per un fallo dubbio e poco dopo ha rischiato l’espulsione per simulazione, scatenando le proteste di Reina. Dal canto suo Fiorentina non è mai apparsa fino ad allora in grado di colpire gli avversari che con Mertens avevano pure raddoppiato, ma in un’azione ritenuta irregolare.

Secondo tempo
A inizio ripresa però i viola sono entrati in campo con piglio diverso e grazie ad uno straordinario Bernardeschi che ha pareggiato su punizione e dopo il 2-1 siglato da Mertens (all’ottavo gol nelle ultime tre gare) su errore di Tomovic ha rimontato ancora con un gran tiro dalla distanza. Mica finita perché sempre il numero 10 viola poco dopo mandava in gol il neo entrato Zarate: 3-2 per la Fiorentina per la gioia del popolo viola. Al 93′ però Salcedo atterrava Mertens e Gabbiadini appena entrato andava sul dischetto e dimostrava a Sarri di essere utile anche lui alla causa. Nessuna delle sue squadre però faceva festa.

Sarri: «Dobbiamo ancora crescere in mentalità». «Il 2-2 preso dopo 30 secondi ci ha fatto male e ha dato tanto entusiasmo agli avversari. Questo è un campo difficile, dove la Fiorentina, che è una grande squadra, non ha mai perso. Purtroppo noi, a livello di mentalità, lasciamo sempre qualcosa per strada. Dobbiamo migliorare su questo aspetto, altrimenti rischiamo di non raccogliere tutto quello che seminiamo». È l’amara analisi di Sarri, dopo il 3-3 del Napoli in casa della Fiorentina. «Non siamo stati brillanti come nelle ultime occasioni, ma comunque abbiamo creato più degli avversari, anche se c’è poco da recriminare perché alla fine potevamo pure perderla – ha ammesso a Mediaset Premium il tecnico degli azzurri – A livello di prestazione sono contento, ma mi aspetto che questa squadra cresca in fretta. Può darsi che l’età media molto bassa influisca, ma io vorrei che ci fosse più aggressività e intelligenza nella lettura dei vari momenti della partita». «Il rigore di Gabbiadini? Lui in queste situazioni è molto freddo, dal dischetto è affidabile – ha aggiunto Sarri – Se preferisco il centravanti vero o il falso nove? Dobbiamo adeguarci a chi abbiamo a disposizione: in questo momento c’è Mertens e abbiamo leggermente cambiato il modo di giocare, rispetto a Higuain l’anno scorso e Milik all’inizio di questa stagione. A me questa nuova soluzione mi intriga, anche se è un po’ limitativa perché spesso non possiamo avere sbocchi sulle palle sporche».

Mertens scherza: «Segno tanti gol? Non avevo mai giocato di seguito». «Forse è mancata qualcosa per fare la differenza, anche se abbiamo disputato una buona partita. Ci è mancata un po’ di fortuna, se va dentro il tiro di Zielinski si va sul 2-0 ed è un’altra partita. Dobbiamo essere contenti del punto, visto che abbiamo fatto gol all’ultimo minuto». Lo ha dichiarato Dries Mertens, ai microfoni di Sky Sport, dopo l’avvincente pareggio sul campo della Fiorentina. «Ho segnato in tre partite di seguito? Non avevo giocato tre partite consecutive. Scherzi a parte è un peccato, perché oggi i tre punti erano belli – ha aggiunto il fantasista belga -. Il rigore? Avevo dato tutto nel corso della partita e non potevo tirare: se c’è qualcuno come Gabbiadini, lui la mette dentro».

FIORENTINA-NAPOLI 3-3 (0-1)
Fiorentina (4-2-3-1): Tatarusanu 6.5, Salcedo 5, Tomovic 4, Astori 6, Maxi Olivera 6.5, Vecino 6, Badelj 5.5 (28′ st Sanchez 6), Chiesa 6.5 (42′ st Diks sv), Cristoforo 6 (28′ st Zarate 7), Bernardeschi 8, Kalinic 5.5. (1 Lezzerini, 4 De Maio, 2 Gonzalo Rodriguez, 31 Milic, 16 Tello, 26 Perez, 11 Toledo, 30 Babacar). All.: Sousa 6.
Napoli (4-3-3): Reina 6, Hysaj 5, Albiol 5.5, Chiriches 6.5 (43′ pt Maksimovic 5), Ghoulam 5.5, Zielinski 6 (25′ st Allan 6), Diawara 6 (41′ st Gabbiadini 6.5), Hamsik 5.5, Callejon 6, Mertens 7.5, Insigne 7. (22 Sepe, 1 Rafael, 11 Maggio, 62 Tonelli, 3 Strinic, 30 Rog, 8 Jorginho, 77 El Kaddouri, 4 Giaccherini). All. Sarri 6.
Arbitro: Tagliavento di Terni 6.
Reti: nel pt 25′ Insigne; nel st 6′ e 24′ Bernardeschi, 23′ Mertens, 37′ st Zarate, 49′ Gabbiadini (rigore).
Note: spettatori 26.181, incasso 506.710 euro. Angoli: 3-2 per la Fiorentina. Recupero: 5′ pt e 4′ st. Ammoniti: Albiol, Kalinic, Maxi Olivera, Maksimovic, Tomovic per gioco falloso, Reina per proteste, Bernardeschi e Zarate per comportamento non regolamentare.
Risultati (XVIII giornata, 22/12, ore 20.45): Atalanta-Empoli 2-1 (giocata 20/12); Bologna-Milan (8/2, ore 20.45); Cagliari-Sassuolo 4-3; Crotone-Juventus (8/2, ore 18); Fiorentina-Napoli 3-3; Inter-Lazio 3-0 (giocata 21/12); Palermo-Pescara 1-1; Roma-Chievo 3-1; Sampdoria-Udinese 0-0; Torino-Genoa 1-0.
Classifica: Juventus 42 punti; Roma 38; Napoli 35; Lazio 34; Milan 33; Atalanta 32; Inter 30; Fiorentina 27; Torino 28; Chievo e Udinese 25; Genoa, Sampdoria e Cagliari 23; Bologna 20; Sassuolo 17; Empoli 14; Palermo 10; Crotone e Pescara 9. (Crotone, Juventus, Bologna e Milan una partita in meno)
Prossimo turno (XIX giornata, 8/1, ore 15): Chievo-Atalanta; Empoli-Palermo (7/1, ore 18); Genoa-Roma; Juventus-Bologna (ore 20.45); Lazio-Crotone; Milan-Cagliari (ore 18); Napoli-Sampdoria (7/1, ore 20.45); Pescara-Fiorentina; Sassuolo-Torino; Udinese-Inter (ore 12.30).
Classifica marcatori
14 reti: Icardi (1 rigore-Inter). 13 reti: Dzeko (Roma); Belotti (1-Torino). 11 reti: Mertens (1-Napoli). 10 reti: Higuain (Juventus). 9 reti: Bernardeschi (2-Fiorentina); Immobile (2-Lazio); Iago Falque (2-Torino). 8 reti: Kalinic (1-Fiorentina); Thereau (Udinese). 7 reti: Borriello (Cagliari); Callejon (Napoli); Nestorovski (Palermo). 6 reti: Kessiè (Atalanta-2); Simeone (Genoa); Bacca (1-Milan); Perotti (6-Roma); Muriel (1-Sampdoria); Defrel (Sassuolo). 5 reti: Kurtic (Atalanta); Destro (Bologna); Falcinelli (Crotone); Pjanic (Juventus); Keita (Lazio); Hamsik e Insigne (Napoli); Ljajic (1)e Benassi (Torino); Schick (Sampdoria); D. Zapata (1-Udinese). 4 reti: Verdi (Bologna); Sau (Cagliari); Birsa (Chievo); Perisic (Inter); Mandzukic (Juventus); Lapadula e Suso (1-Milan); Milik (Napoli); Quagliarella (1-Sampdoria); Baselli (Torino); Fofana (Udinese).

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