Il Napoli ha ritrovato Gabbiadini, un’altra freccia per l’arco di Sarri

Manolo Gabbiadini contrastato da Igor Lewczuk del Legia (foto Ansa)Manolo Gabbiadini contrastato da Igor Lewczuk del Legia (foto Ansa)

Quella in Danimarca è stata la partita di Gabbiadini. Del suo ritorno. Della sua rinascita, se mai ce ne fosse stato bisogno. Veniva infatti da un periodo poco felice l’attaccante bergamasco, finito sempre in panca nelle ultime partite perché visto come alternativo ad Higuain. Anche se su quest’ultimo aspetto Sarri mostra di essere aperto anche ad altre possibilità. “Gabbiadini non può essere confinato al ruolo di vice Higuain. Questi segnali da parte sua sono incoraggianti, spero di potergli ritagliare più spazio” ha commentato il tecnico nel post gara.

I due gol di Manolo sono l’iniezione di fiducia che gli serviva. Ma soprattutto sono stati due gol voluti. Sul primo ha mostrato ottime doti da prima punta anche se lasciato solo nel bel mezzo dell’area di rigore. Il secondo sigillo è stato invece quello che si dice “il marchio di fabbrica”, ovvero un tiro preciso e potente dalla distanza sul quale il portiere avversario Andersen del Mitijland non poteva arrivare. Una risposta convincente da parte della punta azzurra, dimostrando di essere più che un rincalzo ma soprattutto di essere pronto quando viene chiamato in causa.

Ottima notizia dunque per Maurizio Sarri, per il quale è fondamentale ritrovare dal punto di vista fisico e mentale un giocatore di questo calibro. Notizia che si va ad aggiungere a quella della conferma del Napoli, al decimo risultato utile consecutivo, di cui sette sono vittorie. Nonostante al tecnico azzurro non sia piaciuta la prestazione dei suoi dopo il 3-0. Questo il suo commento nella conferenza dopo la partita: “Troppa gestione, mi piaceva un altro tipo di atteggiamento. Infatti fino al 3-0 abbiamo fatto una grande partita, dopo l’abbiamo data per vinta facile e qualche errorino di superficialità è venuto fuori. Ma se si guarda al complessivo dell’ultimo mese si sta facendo tanto”.

Ma adesso sotto con il “ciclo terribile”. Perché, a dispetto del nome e del blasone, le squadre che il Napoli andrà ad affrontare nelle prossime uscite sono quelle famigerate e temute piccole contro cui gli azzurri da sempre faticano. Testa al Chievo quindi, bestia nera per eccellenza, per cercare di sfatare anche questo ultimo tabù.

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LA SITUAZIONE
Programma (IX giornata, 25/10, ore 15):
Carpi-Bologna 1-2 (sabato); Chievo-Napoli (ore 20.45); Empoli-Genoa 2-0 (sabato); Fiorentina-Roma 1-2; Juventus-Atalanta 2-0; Lazio-Torino 3-0; Milan-Sassuolo 2-1; Palermo-Inter 1-1 (sabato); Sampdoria-Verona 4-1; Udinese-Frosinone 1-0.
Classifica: Roma 20 punti; Fiorentina, Lazio e Inter 18; Napoli*, Sassuolo 15; Torino, Sampdoria, Atalanta 14; Milan 13; Chievo*, Juventus 12; Palermo, Udinese 11; Empoli, Genoa 10; Frosinone 7; Bologna 6; Verona, Carpi 5. (* una partita in meno)

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