Milan-Napoli 0-4: Insigne-show, trionfo azzurro a San Siro

Lorenzo Insigne festeggia al Meazza con Marek Hamsik (foto Ansa.it)Lorenzo Insigne festeggia al Meazza con Marek Hamsik (foto Ansa.it)

Trionfo azzurro a San Siro. Disfatta, crisi e buio per il Milan che perde 4-0 contro un Napoli trascinato dai suoi gioielli Insigne (doppietta) e Higuain, al quale è mancato solo il gol. E’ l’argentino il leader, l’ispiratore, l’anima di un grande Napoli che gioca bene, dà spettacolo, vuole dire la sua nella corsa al titolo e avanza in classifica, 12 punti e sesto posto a sei lunghezze dalla Fiorentina capolista. Il Milan resta a quota nove e precipita in un baratro in parte inspiegabile, umiliato e inerme, incapace di reagire, molle e senza idee. Contestazione durissima dei tifosi rossoneri che fischiano, gridano “vergogna” e lasciano San Siro prima del novantesimo. Adriano Galliani abbandona la tribuna e va a vedere il secondo tempo negli spogliatoi.

La partita
Nottata da incubo per i rossoneri che crollano soprattutto nel secondo tempo sotto gli occhi attoniti di Mihajlovic. Lui voleva un Milan “rabbioso e voglioso” ma trova un Napoli forte e ben organizzato, ansioso di cogliere la prima vittoria lontano dalle mura amiche del San Paolo. La trasformazione dei partenopei sotto la guida del toscano Sarri si perfeziona giorno dopo giorno: Higuain è la stella più attesa, cinque gol per lui in questo inizio di campionato, il migliore da quando gioca in Italia.

Le formazioni
Sia Mihajlovic sia Sarri confermano moduli e uomini: Balotelli è in tribuna. La sfida conta tanto per il Milan, che deve ritrovarsi, superare i problemi che lo assillano, dimenticare Genova. Mihajlovic cerca di dare la scossa ma contro il Napoli di Higuain, Insigne e Hamsik non è facile.

Primo tempo
L’inizio è buono, il Milan si fa subito vedere con Montolivo che lascia partire una gran botta dalla distanza. Ritmi alti e tanta intensità in una partita bella e nervosa. Higuain fa subito capire chi è con una gran giocata che trova Insigne impreparato. Al 12′ i rossoneri hanno una buona occasione con Kucka che calcia malissimo e al 13′ arriva, come un colpo al cuore rossonero, il gol del Napoli. Liscio di Zapata intercettato da Insigne che lancia Allan in profondità. Il brasiliano, a tu per tu con Diego Lopez, non sbaglia. Nonostante lo svantaggio del Milan, la partita resta aperta e nulla lascia presagire il disastro incombente. Antonelli prova dalla distanza, segue un gran numero di Higuain con un controllo magistrale e tiro a seguire, parato da Diego Lopez. Latitano gli attaccanti del Milan, solo al 24′ Luiz Adriano tenta un improbabile tacco. Poco dopo la mezz’ora, ancora Higuain cerca il gol prima di destro e poi di tacco sul secondo palo. Qualcosa non va nel Milan, cresce il nervosismo e il vice allenatore rossonero Nenad Sakic viene espulso.

Secondo tempo
La ripresa è una Waterloo per il Milan, inerme di fronte alla classe e allo stile dei partenopei che iniziano a sognare. Tre minuti e Insigne conferma di essere un campione: scambio straordinario con Higuain, tutto in velocità e poi gran gol dello scugnizzo. Il Milan si disintegra, i napoletani dilagano e potrebbero segnare il terzo gol con Callejon che sbaglia solo davanti al portiere. Reina resta disoccupato, per lui solo un intervento su un colpo di testa di un inguardabile Ely. Al 23′ il difensore atterra Higuain al limite dell’area: calcio di punizione pennellato da Insigne che mette in rete e firma la sua prima doppietta con la maglia azzurra. La partita diventa un assolo, in campo il Napoli detta legge. Il Milan va in confusione, non riesce più a reagire neanche in nome dell’orgoglio. L’umiliazione è vicina e arriva nel peggiore dei modi con l’autorete di Ely. A fallire la manita è Gabbiadini e poi ci pensa l’arbitro a fischiare la fine che arriva come una liberazione per il Milan.

La contestazione
Niente recupero e pioggia di fischi, giocatori rossoneri che vanno sotto la curva ma preferiscono non avvicinarsi troppo ai tifosi inferociti. Facce scure, testa bassa, Higuain va a consolare i rossoneri distrutti. Un’immagine che riassume la realtà e fotografa l’incredibile black out dei padroni di casa. Il Milan è una squadra ammalata e Mihajlovic sembra non avere la cura adatta, né i suoi metodi da condottiero danno effetti. E’ un gruppo male assortito e anche l’attacco con Bacca e Luiz Adriano si lascia fagocitare dalla mediocrità generale. Centrocampo inesistente, Montolivo non ispira e non riesce a dare ampiezza alla manovra, difesa che si lascia bucare con una facilità disarmante. Ely e Zapata non sono da Milan.

Il trionfo azzurro
Il Napoli invece cresce, Insigne e Higuain danno qualità e genio. I partenopei trovano le giuste conferme anche fuori casa e si candidano alla corsa scudetto. Sarri, un uomo sobrio e di poche parole, è la persona che ha plasmato questo gruppo, facendone una vera squadra.

MILAN-NAPOLI 0-4 (0-1)
Milan (4-3-1-2):
Diego Lopez 5; De Sciglio 5, Zapata 4.5, Ely 4, Antonelli 5.5; Kucka 5.5 (38′ st Poli s.v.), Montolivo 5, Bertolacci 5 (12′ st Cerci 5); Bonaventura 5.5; Bacca 5, Luiz Adriano 5 (32 Abbiati, 99 Donnarumma, 4 Mauri, 8 Suso, 10 Honda, 23 Nocerino, 33 Alex, 34 De Jong, 96 Calabria) All.: Mihajlovic 5
Napoli (4-3-3): Reina 6; Hysaj 6, Albiol 6, Koulibaly 6.5, Ghoulam 6; Allan 6.5, Jorginho 6.5, Hamsik 6.5 (29′ st David Lopez 6); Callejon 5.5, Higuain 6.5 (35′ st Gabbiadini s.v.), Insigne 8 (28′ st Mertens 6) (1 Rafael, 22 Gabriel, 3 Strinic, 4 Henrique, 6 Valdifiori, 11 Maggio, 21 Chiriches, 77 El Kaddouri, 94 Chalobah) All.: Sarri 7
Arbitro: Rizzoli 5.5
Reti: nel pt 13′ Allan, nel st 3′ Insigne, 23′ Insigne, 32′ Ely (autogol)
Note: spettatori 50.488. Recupero 2′ pt e 0′ st. Angoli 5 a 1 per il Milan. Ammoniti Allan, Bonaventura, Callejon, Ely, Jorginho per gioco non regolamentare, Antonelli per simulazione Espulsi: Sakic (vice allenatore Milan) per proteste.

SITUAZIONE
Risultati (settima giornata):
Carpi-Torino 2-1; Chievo-Verona 1-1; Empoli-Sassuolo 0-0; Fiorentina-Atalanta 3-0; Juventus-Bologna 3-1; Lazio-Frosinone 2-0; Milan-Napoli 0-4; Palermo-Roma 2-4; Sampdoria-Inter 1-1; Udinese-Genoa 1-1.
Classifica: Fiorentina 18 punti; Inter 16; Lazio 15; Roma 14; Torino 13; Napoli 12, Chievo, Sassuolo 12; Sampdoria e Atalanta 11; Milan 9; Juventus 8; Palermo, Udinese, Genoa ed Empoli 7; Carpi 5; Verona e Frosinone 4; Bologna 3.
Classifica marcatori: 6 reti Eder (2 rigori-Sampdoria). 5 reti: Higuain e Insigne (Napoli). 4 reti: Paloschi (Chievo); Kalinic (Fiorentina); Quagliarella (Torino). 3 reti: Mounier (Bologna); Saponara (Empoli); Ilicic (3-Fiorentina); Jovetic (1-Inter); Bacca (Milan); Allan (Napoli); Hiljemark (Palermo); Gervinho, Pjanic e Salah (Roma); Baselli (Torino); Muriel (Sampdoria); Floro Flores (Sassuolo); D. Zapata (Udinese).

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