Inaugurata la sede della “Fondazione della Comunità Salernitana”. Il locale, in via Romualdo Guarna II, è stato dato in comodato d’uso dalla diocesi di Salerno. Per festeggiare l’evento si è tenuto il dibattito “La Forza della comunità – Responsabilità, solidarietà, coesione” a cui hanno partecipato l’arcivescovo Luigi Moretti, il rappresentante del Cnel Giuseppe Acocella, il presidente della Fondazione con il Sud Carlo Borgomeo, il docente di sociologia presso l’Università del Molise Fabio Ferrucci e il presidente della Fondazione della comunità salernitana Giovanni Vietri. Ad intervistarli il direttore de “la Città” Angelo Di Marino e il capo della redazione salernitana de “Il Mattino” Gianni Molinari. Quella celebrata è la prima esperienza del genere nata in Sud Italia, anche se questo tipo di fondazioni operano già da anni soprattutto nel Nord Italia grazie anche al sostegno della Fondazione Cariplo. Scopo della onlus è quello di contribuire a creare progetti di utilità sociale grazie alle donazioni. «L’obiettivo – ha spiegato Vietri – è quello di rafforzare i legami solidaristici fra i componenti della comunità promuovendo la cultura del dono e partecipando alla realizzazione del bene comune». Sono 63 le realtà che quattro anni fa decisero di realizzare questo progetto, tra queste anche la diocesi di Salerno. «Il primo impatto che ho avuto con la comunità salernitana – ha raccontato monsignor Moretti – è che sembrava prevalere l’individualismo. In realtà, c’è anche una grande potenzialità nell’impegno a costruire relazioni». Colui che decide di donare potrà scegliere di destinare il suo dono per un progetto individuato dalla fondazione oppure decidere di proporre alla stessa un proprio progetto e di sostenerlo con le risorse del fondo. I settori di intervento sono molteplici: dall’assistenza sociale e sanitaria all’istruzione fino alla ricerca scientifica.

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