Regionali: De Luca prepara l’assalto finale

di Angelo Di Marino
NAPOLI.
Non lascia trasparire emozioni. Ma quando si accenna a piazza del Plebiscito gli si illuminano gli occhi. A 48 ore dal pienone di sabato, De Luca guarda sempre avanti ma non può che voltarsi indietro e compiacersi: «Ora posso dirlo, è stato un atto di coraggio, di sfida con il quale volevo soprattutto mobilitare le coscienze». Parla ancora di riscatto dalla «storia della clientela meridionale che è costretto a subire chi nasce e vive al Sud», e dell’orgoglio di una piazza che mai negli ultimi anni era stata così piena: «Centomila non li porti così per caso».
Inizia l’ultima settimana di campagna per il sindaco di Salerno che continua a battere sul cambiamento che la Campania deve mettere in atto per svoltare: «Abbiamo solo due strade: la prima è assistere impotenti ad una regione che degrada verso la terra di nessuno, oppure scegliere noi, stando dalla parte di chi traccia con chiarezza la linea di demarcazione tra legalità ed illegalità. Il Plebiscito ci dice che c’è una consapevolezza e una volontà di combattere». L’ultima deflagrazione è venuta dalle dichiarazioni sulla compravendita di preferenze a Scampia: «E di cosa vi meravigliate? Non c’è niente di nuovo, sono anni che si sentono certe cose. E’ una cosa nota, un malcostume di certa politica». A chi gli fa notare che il rifondatore Ferrero accusa anche il centrosinistra di acquistare preferenze risponde sorridendo: «Dio lo benedica, gli saremo grati se presenterà il dossier annunciato. Mica grideremo al complotto, anzi. Personalmente sono troppo impegnato a recuperare le migliaia di voti perduti quando Ferrero era ministro del governo Prodi».
Lo scatto definitivo De Luca ora lo chiede a chi andrà a votare: «Bisogna riempire le urne. Sabato è stata una grande mobilitazione perché parliamo delle vere esigenze della gente. Aiutato da Cosentino? E’ probabile che ci sia una verità in questa sottolineatura. Tra i motivi principali della nostra campagna c’è la battaglia ai poteri criminali. Un aiuto forte viene dalla vicenda di Conte e dalla presenza di Berlusconi a Napoli dove ci sono 250mila disoccupati e lui è venuto a parlare delle intercettazioni sul suo telefonino… ».
Chi si è scatenato contro De Luca, in questi giorni, è stato Ciriaco De Mita. Una “buona” parola il sindaco ce l’ha anche per il ras di Nusco: «Non ho tempo per seguire De Mita, che Dio lo abbia in gloria. E’ molto distratto negli ultimi periodi. Dice che sabato non ho mai parlato di programmi, quando per due terzi del tempo ho fatto solo quello. Credo sia stato all’estero, oppure non vuol sentire perché io dico chiaro e tondo che non c’è più futuro per la sanità politicizzata».
All’alba della settimana decisiva, sembra ricompattato soprattutto il Pd, circostanza impensabile fino a poco tempo fa: «In questo viaggio tra la nostra gente ho incontrato migliaia e migliaia di persone che si sono rimotivate e che mi dicevano di avere la nausea e di non voler più starci a sentire. A conferma delle enormi fesserie che abbiamo fatto in questi anni, provocando un distacco della parte più importante della nostra gente».
Gli impegni incalzano, dalla levataccia di oggi (alle 7.30 sarà a Volla con gli operatori del mercato agroalimentare), alla chiusura di venerdì nel Casertano, dove «la pressione politico-clientelare è vasta e si percepisce con mano. Andremo ad Aversa, a Casal di Principe per parlare di dignità e per fare un pranzo con i ragazzi della cooperativa Nco». Simpatico il riferimento gastronomico che riserva a Cesaro: «Polpette? No, grazie. Mangeremo solo mozzarella di bufala…».
L’ultimo pensiero è dedicato ancora al Plebiscito, anzi ai minuti che hanno preceduto la salita sul palco: «Volevo dire che mi stava scoppiando il cuore, ma sarei sembrato troppo tenero…», scherza per poi ridiventare serio: «A chi ho pensato davanti a quella folla? Solo a mio padre».
© riproduzione riservata

pubbicato su “la Città” del 23 marzo 2010

Facebooktwittergoogle_pluspinterestlinkedinmail
Condividi questo articolo
Facebookrss
Segui

Be the first to comment on "Regionali: De Luca prepara l’assalto finale"

Leave a comment