Napoli-Torino 5-3: super Mertens cala il poker, la festa del gol è al San Paolo. Azzurri al terzo posto

Napoli-Torino 5-3Dries Mertens festeggia con Lorenzo Insigne dopo aver siglato uno dei suoi quattro gol segnati al Torino (foto Ansa.it)

Poker di Dries Mertens, dopo la tripletta di Cagliari, e il Napoli supera il Torino e si avvicina al secondo posto in classifica. La squadra di Sarri gioca un primo tempo spettacolare, ma si distrae nella ripresa, dando la possibilità al Torino di sognare una clamorosa rimonta che però non arriva. Mertens è il vero trascinatore degli azzurri con una prova straordinaria e quattro gol.

La partita
Lascia molti dubbi invece l’atteggiamento di Mihajlovic il quale preferisce schierare una squadra più abbottonata e mette in campo De Silvestri che si piazza sulla linea dei difensori, mentre Zappacosta prende il posto di Iago Falque sul lato destro del centrocampo. Dalla parte opposta Ljajic gioca a sua volta molto vicino a Baselli, per cui si disegna sul campo un 4-5-1 che lascia isolato Belotti, preda dei difensori azzurri ed incapace di rendersi pericoloso. Nella ripresa, con il risultato sul 3-0 e dunque già pesantemente compromesso, il tecnico serbo rimette a posto la squadra con gli inserimenti di Iago Falque e poi di Maxi Lopez. Il Torino a trazione anteriore mette in difficoltà il Napoli. Belotti trova più spazio per le sue giocate, facilitato anche dall’atteggiamento di sufficienza degli avversari i quali, evientemente si ritenevano già al sicuro grazie alle prodezze del loro attaccante belga.

Primo tempo
Il Napoli è in una condizione atletica eccezionale. La squadra di Sarri soprattutto nel primo tempo gioca sempre ad un solo tocco ed il Torino, che avrebbe tutto l’interesse a metterla sul piano fisico, non ha mai la possibilità di affrontare gli avversari nell’uno contro uno. Nei primi venti minuti di gioco è tutto un tourbillon di azioni che fanno girare la testa ai granata. La difesa di Mihajlovic vede spuntare avversari da tutte le parti in una girandola asfissiante che è quasi impossibile contrastare. Il resto lo fa Mertens che, dopo la tripletta di domenica scorsa a Cagliari, si riporta nuovamente a casa il pallone, questa volta però con un poker realizzato con un ultimo gol a pallonetto che fa impazzire i tifosi.

Secondo tempo
Nella ripresa la scena cambia sia per le modifiche tattiche apportate da Mihajlovic alla sua squadra sia per l’eccessiva superificialità dei giocatori azzurri, che sbagliano una quantità incredibile di passaggi. Nasce così una partita avvincente, soprattutto per il numero di gol segnati, ma il Torino non riesce mai ad avvicinarsi nel punteggio tanto da poter mettere in discussione il successo degli azzurri. Il Napoli con la vittoria scavalca il Milan ed avvicina la Roma, ma Sarri dovrà lavorare ancora sulla concentrazione dei suoi uomini che in certi momenti lascia troppo a desiderare.

Mertens: «Io come Diego? Devo lavorarci». «Se mi rendo conto di quello che ho fatto? No, devo prima andare a casa e pensare un po’. Sono solo molto contento e voglio continuare da dare tutto», queste le prime parole dette a caldo da Dries Mertens dopo il poker di reti al Toro. Arriva poi un paragone che il belga prende con il sorriso: «Un gol alla Diego? Diciamo che devo ancora lavorare un pò». Quando al suo ruolo, prima punta o esterno, Mertens non sceglie: «Mi sento bene a giocare in questa squadra – spiega -. stiamo facendo un grande lavoro e il mister ci sta portando ad avere il suo gioco, secondo me quello perfetto per questa squadra».

Sarri: «Spettacolari, ma ci siamo fatti tre gol da soli». Si gode il trionfo Maurizio Sarri che non è però del tutto soddisfatto: «Dal punto di vista qualitativo è stata una prestazione di altissimo livello – spiega – ma mi dispiace che questi tre gol siano arrivati in maniera così leggera. È una questione di mentalità e da questo punto di vista abbiamo ancora ampi margini di crescita». Margini che il Napoli vuole esprimere nell’inseguimento a Roma e Juve ma anche nella sfida da sogno contro il Real Madrid: «Io ora non penso a Madrid, sono preoccupato per Firenze – tuona il tecnico toscano di origini napoletane – se pensiamo adesso alla Champions commettiamo un grande errore. Del Real Madrid non stiamo nemmeno guardando le partite, è troppo presto: ora dobbiamo limare le superficialità, perché ci siamo fatti tre gol da soli». Ma Sarri non può fare a meno però di elogiare Mertens: «È un giocatore straordinario, ma è la squadra che lo facilita con il gioco che sta esprimendo», afferma, sottolineando come «abbiamo una squadra di altissimo livello che gioca un calcio super ma non è detto che possa continuare a farlo sempre, per questo dobbiamo crescere anche come mentalità per gestire altre situazioni, perché ci saranno partite in cui faremo un gol e dobbiamo portare comunque a casa i tre punti. Invece a volte diamo per vinte le partite e poi stacchiamo la spina». E Sarri, replicando a chi gli ricordava della «voglia di vincere» sottolineata da Higuain per la Juventus, afferma: «La voglia di vincere ce l’hanno tutti, poi dipende dai sacrifici che sei disposto a fare. In un’ambiente come la Juve dove sono abituati a vincere è più facile, sanno che comporta sacrifici e una testa particolare. Noi siamo un gruppo di giovani e spero di poterli aiutare a crescere». Stacca la spina, Sarri, quando si parla del mercato: «Negli ultimi sei mesi – dice – ho perso Higuain e Milik e non ho mai pianto e lavorato per altre soluzioni, quindi qualsiasi cosa farà la società non mi metterò a piangere».

Mihajlovic: «Ko meritato, presi tre gol mentre dormivamo». Il tecnico dei granata è netto: «Il Napoli ha ampiamente meritato la vittoria, sono fortissimi e se gli regali spazi ti fanno a pezzi. Noi preso tre gol mentre dormivamo e la partita è finita lì. Eppure i primi due gol erano su situazioni che avevamo preparato, posso capire se inventavano qualcosa di nuovo, ma così… Nella ripresa abbiamo cercato di reagire e tenere partita viva, ma a volte bisogna rompersi per capire di che materiale si è fatti e ricostruirsi più forti di prima». Miha pensa al Genoa: «Dobbiamo vincere e non sarà facile» e spiega la formazione iniziale: «Castan va in difficoltà quando non ha punti di riferimento per questo ho messo Moretti che soffre di meno. Zappacosta? Il Napoli ti costringe a difendere basso e mi serviva un giocatore di gamba per le ripartenze».

NAPOLI-TORINO 5-3 (3-0)
Napoli (4-3-3): Reina 5, Hysaj 6.5, Albiol 5.5, Chiriches 6.5, Ghoulam 6, Zielinski 6 (27′ st Allan sv), Jorginho 6 (23′ st Diawara 6), Hamsik 6.5, Callejon 6.5, Mertens 8, Insigne 7 (35′ st Giaccherini sv). (22 Sepe, 1 Rafael, 11 Maggio, 19 Maksimovic, 62 Tonelli, 3 Strinic, 30 Rog, 77 El Kaddouri, 23 Gabbiadini). All.: Sarri 7.
Torino (4-5-1): Hart 5, De Silvestri 5.5 (10′ st Iago Falque 6.5), Rossettini 6.5, Moretti 5, Barreca 5.5, Zappacosta 6.5, Benassi 5.5, Valdifiori 5 (1′ st Lukic 5.5), Baselli 5.5 (21′ st Maxi Lopez 6), Ljajic 5.5, Belotti 6.5. (1 Padelli, 90 Cucchietti, 93 Ajeti, 4 Castan, 6 Acquah, 20 Vives, 22 Obi, 17 Martinez, 31 Boyè). All.: Mihajlovic 5.
Arbitro: Doveri di Roma 6.
Reti: nel pt 13′, 17′ (rig) e 22′ Mertens; nel st 10′ Belotti, 24′ Chiriches, 30′ Rossettini, 34′ Mertens, 38′ Iago Falque (rig).
Note: spettatori 30mila. Angoli: 4-3 per il Napoli. Recupero: 1′ pt e 4′ st. Ammoniti: Rossettini e Moretti per gioco scorretto; Lukic per proteste.

LA SITUAZIONE/SERIE A
Risultati (XVII giornata, 18/12, ore 15): Empoli-Cagliari 2-0 (giocata sabato 17/12, ore 15); Milan-Atalanta 0-0 (giocata sabato 17/12, ore 18); Juventus-Roma 1-0 (giocata sabato 17/12, ore 20.45); Sassuolo-Inter 0-1 (giocata ore 12.30); Napoli-Torino 5-3; Udinese-Crotone 2-0; Chievo-Sampdoria 2-1; Pescara-Bologna 0-3; Lazio-Fiorentina 3-1 (giocata ore 20.45); Genoa-Palermo 3-4 (giocata ore 20.45).
Classifica: Juventus 42 punti; Roma 35; Napoli e Lazio 34; Milan 33; Atalanta 29; Inter 27; Fiorentina 26; Torino e Chievo 25; Udinese 24; Genoa 23; Sampdoria 22; Bologna e Cagliari 20; Sassuolo 17; Empoli 14; Crotone e Palermo 9; Pescara 8.
Prossimo turno (XVIII giornata, 22/12, ore 20.45): Atalanta-Empoli (20/12, ore 20.45); Bologna-Milan (8/2, ore 20.45); Cagliari-Sassuolo; Crotone-Juventus (8/2, ore 18); Fiorentina-Napoli; Inter-Lazio (21/12, ore 20.45); Palermo-Pescara; Roma-Chievo; Sampdoria-Udinese; Torino-Genoa.
Classifica marcatori
12 reti: Icardi (1 rigore-Inter); Dzeko (Roma); Belotti (1-Torino). 10 reti: Higuain (Juventus); Mertens (1-Napoli). 9 reti: Immobile (2-Lazio); Iago Falque (2-Torino). 8 reti: Kalinic (1-Fiorentina); Thereau (Udinese). 7 reti: Bernardeschi (2-Fiorentina); Callejon (Napoli); Nestorovski (Palermo). 6 reti: Borriello (Cagliari); Simeone (Genoa); Bacca (1-Milan); Muriel (1-Sampdoria); Defrel (Sassuolo). 5 reti: Kurtic e Kessiè (2-Atalanta); Destro (Bologna); Falcinelli (Crotone); Pjanic (Juventus); Keita (Lazio); Hamsik (Napoli); Perotti (5-Roma); Ljajic (1) e Benassi (Torino); Schick (Sampdoria); D. Zapata (1-Udinese). 4 reti: Verdi (Bologna); Birsa (Chievo); Perisic (Inter); Mandzukic (Juventus); Lapadula e Suso (1-Milan); Insigne e Milik (Napoli); Quagliarella (1-Sampdoria); Baselli (Torino); Fofana (Udinese). 3 reti: Caldara, A. Gomez e Petagna (Atalanta); Sau e Melchiorri (Cagliari); Pellissier (1-Chievo); Babacar e Ilicic (1-Fiorentina); Pavoletti (Genoa); Candreva e Brozovic (Inter); Dybala (1) e Khedira (Juventus); Niang (Milan); Caprari (Pescara); Nainggolan (Roma); Bruno Fernandes (Sampdoria); Perica (1-Udinese).

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