Il Napoli punta la vetta. Sarri spegne la rabbia di Insigne e Mertens: “Si scusino con i compagni”

Lorenzo Insigne festeggia al Meazza con Marek Hamsik (foto Ansa.it)Lorenzo Insigne festeggia al Meazza con Marek Hamsik (foto Ansa.it)

Prosegue la marcia trionfale del Napoli. Ancora una volta, all’insegna del bel gioco e dell’ intensità, la squadra di Maurizio Sarri conquista i tre punti. Ne fa le spese un Palermo troppo arrendevole e mai entrato in partita. Buona prova anche da parte dei due sostituti schierati dal primo minuto dal tecnico, cioè Chiriches e David Lopez, che non hanno fatto rimpiangere Koulibaly e Allan lasciati a riposo.

Gonzalo Higuain in azione contro il Palermo (foto Ansa.it)

Gonzalo Higuain in azione contro il Palermo (foto Ansa.it)

Nell’immediato post partita è intervenuto Gonzalo Higuain che, giunto a quota otto gol in campionato e al primo posto nella classifica capocannonieri in coabitazione con il sampdoriano Eder, ha affermato: “Questo è il passo giusto. Se continuiamo così di sicuro è buono. E con la continuità possiamo fare grandi cose. Ma non parliamo di corsa a due con la Roma per lo scudetto, è ancora presto per dirlo. Ora pensiamo partita per partita e vediamo dove arriviamo”. Una sorta di Sarri style ha ormai contagiato tutta la squadra. La parola scudetto non si pronuncia mai ma si procede partita per partita. E questo atteggiamento può essere senz’altro un bene perché procedere a fari spenti, almeno nelle dichiarazioni, può costituire una strategia ragionevole per non lasciarsi andare a facili e prematuri entusiasmi.

Su  questa scia è intervenuto Marek Hamsik: “È solo la decima di campionato, se alla trentesima la situazione è ancora questa possiamo parlarne. Non penso che la Juve sia fuori e la Roma ha un’ottima squadra”. Lo slovacco ha concluso con un commento su Higuain: “Numericamente in questo momento nessuno è forte come il pipita”.

Ma se dal punto di vista dei risultati continuano ad arrivare notizie positive, qualche nota stonata non manca. Durante il match infatti c’è stato un momento di nervosismo da parte di Lorenzo Insigne al momento della sua sostituzione per Mertens, avvenuta al 65’. Lo stesso belga, dopo aver segnato, ha mostrato tutta la sua rabbia per il poco spazio che sta trovando in questa stagione prima allontanando i compagni accorsi da lui per festeggiare e poi con un urlo liberatorio.

 E per quanto Sarri nel dopo partita abbia dichiarato che né quello di Mertens né quello di Insigne possano essere considerati dei casi, dicendo invece che “Insigne più incazzato è, meglio è per noi e lo stesso vale per Mertens”, allo stesso tempo non ha mancato di precisare che in ogni caso “Lorenzo dovrà spiegare questa mancanza di rispetto verso i suoi compagni”.

Le scelte di un allenatore infatti vanno rispettate, sempre. Lo spirito di squadra è anche questo. Tutti i giocatori sono importanti e tutti hanno diritto al loro spazio. Situazione questa da gestire bene per il tecnico che, sebbene non grave, potrebbe divenire più delicata. Già Gabbiadini in passato non aveva mancato di manifestare il proprio malcontento. Ma nelle squadre che lottano per il vertice si sa che anche grandi giocatori possono trovare meno spazio e talvolta sono costretti alla panchina. Questo non deve provocare nervosismo, bensì motivazioni a fare meglio per cercare di guadagnarsi il posto da titolare. Inoltre per una squadra come il Napoli le partite da giocare sono talmente tante che tutti avranno le loro chance per convincere l’allenatore. Intanto la società fa sapere che non scatterà la multa per “il Magnifico” ma invita tutti a rimanere tranquilli. Per cui conviene non lasciarsi andare, rispettare sempre e comunque le scelte di mister Sarri e proseguire uniti e compatti verso l’obiettivo comune. Il contrario sarebbe un vero peccato.

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