Sud, familismo amorale e crisi civile: dibattito tra Auletta e Pertosa

PERTOSA. Tra Auletta e Pertosa, domani si vedranno facce note di giornalisti che spesso preferiscono nascondersi per poter meglio addentrarsi nei segreti dei problemi, delle situazioni paradossali che sempre più caratterizzano la realtà di un paese allo sbando tra il qualunquismo del fare, i rapporti familiari in carriera e le furbizie per poter “campare”, o stare troppo bene. Un confronto serrato, senza rete, sulla devianza morale e le responsabilità della classe dirigente e della società meridionale.
Si chiama “Il Sud, familismo amorale e crisi civile” ed è il tema dell’appuntamento organizzato per domani dalla Fondazione Mida di Auletta e Pertosa. Due gli appuntamenti, il primo alle 12 al Palazzo dello Jesus di Auletta: Riccardo Iacona, autore e conduttore del settimanale d’inchiesta di Rai 3 “PresaDiretta”, presenterà – in una conversazione con Angelo Di Marino, direttore de “la Città”, e Marco Panara, curatore di Affari&Finanza, il settimanale economico di Repubblica, nonché consigliere di amministrazione di MIdA – il suo libro (“L’Italia in presa diretta. Cronache di un Paese abbandonato dalla politica”, Chiarelettere). Iacona dialogherà anche con Davide Torsello, antropologo, docente dell’università di Bergamo, che definirà i caratteri della devianza politica attraverso i passaggi del suo ultimo libro (Potere, legittimazione e corruzione, Mondadori).
Il secondo si terrà alle 15 presso l’Auditorium MIda 01 di Pertosa. Il dibattito, la cui conduzione è affidata a Virman Cusenza, direttore de “Il Mattino” e Marco Demarco, direttore del “Corriere del Mezzogiorno”, verrà animato dalle firme del giornalismo d’inchiesta. Sergio Rizzo, del Corriere della Sera, approfondirà il tema “Stili di vita, auto blu e pratiche emulative”; Marco Lillo, del Fatto Quotidiano, illustrerà “le forme e le radici dello spreco”; Goffredo Buccini (Corriere della Sera), che curò i maggiori scoop sulle indagini giudiziarie al tempo di Tangentopoli, tenterà di misurare la distanza che separa quel tempo da questo. Saranno poi raccolte le anticipazioni del rapporto annuale dell’Osservatorio permanente sul dopo sisma, il gruppo di lavoro della Fondazione diretto da Antonello Caporale, di Repubblica. Seguiranno gli interventi di Michele Oricchio, procuratore della Corte dei Conti Basilicata, di Lea D’Antone, intellettuale siciliana, ordinario di storia contemporanea alla Sapienza di Roma sulle rappresentazioni spesso false del Mezzogiorno, di Amalia Signorelli, de l’Orientale di Napoli che parlerà del passaggio da cittadini a clienti,  per concludere con gli interventi di Michele Emiliano, sindaco di Bari, Vito De Filippo e Stefano Caldoro, governatori rispettivamente della Basilicata e della Campania.
«Un dibattito di così alto livello – commenta Francescantonio D’Orilia, presidente della Fondazione – onora noi e spero serva anche come segno che questo territorio può intercettare prestigiose energie intellettuali, rendere un servizio alla crescita culturale, premiare – anche nella riflessione sugli errori compiuti – i tanti che non si arrendono e producono non solo idee ma fatti».

pubblicato su “la Città” del giorno 8 ottobre 2010

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